Oggi, l’Italia ha celebrato la Festa della Repubblica con cerimonie solenni. La parata in via dei Fori Imperiali è stata accompagnata dall’inno nazionale cantato da Claudio Baglioni, mentre la facciata di Palazzo Chigi e il Torrino del Quirinale sono stati illuminati con il tricolore. Le Frecce Tricolori hanno attraversato un cielo uggioso, segno delle nubi politiche che si addensano sul Paese.

Il tema del 2024, “A difesa della Repubblica. Al servizio del Paese”, ha visto il Presidente Sergio Mattarella partecipare a tutte le cerimonie, iniziando con l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria. Tuttavia, la giornata è stata segnata dalle polemiche.

Il senatore leghista Claudio Borghi ha attaccato Mattarella, accusandolo di favorire la sovranità dell’Unione Europea rispetto a quella italiana. Matteo Salvini ha approvato queste critiche, dichiarando che la festa è dedicata alla sovranità nazionale. Salvini ha anche citato George Soros, un filantropo di sinistra di novantaquattro anni, che in passato aveva già considerato finanziatore occulto delle navi soccorso in Mediterraneo e burattinaio dell’Unione Europea, intensificando così le sue critiche contro l’influenza europea.

La segretaria del PD Elly Schlein e il leader del M5S Giuseppe Conte hanno condannato duramente l’attacco, chiedendo alla premier Giorgia Meloni di prendere le distanze. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso solidarietà a Mattarella, sottolineando l’importanza della prospettiva europea per l’Italia.

Mattarella, nel suo messaggio per la Festa della Repubblica, ha ribadito l’appartenenza dell’Italia alla comunità europea, un messaggio che ha suscitato forti reazioni politiche in un momento di celebrazione nazionale benché a una settimana dalle urne per il Parlamento Europeo.