L’8 marzo è una data che evoca lotta, memoria e speranza. Da celebrazione dell’emancipazione femminile a rituale commerciale, la Festa delle Donne ha subito trasformazioni che rispecchiano il nostro tempo. Oggi più che mai, è fondamentale riflettere sul vero valore della donna nella società, tra modelli di consumo superficiali e figure che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia.
L’ultimo esempio di questa cultura dell’effimero è rappresentato dal film “Anora”, premiato agli Oscar, un’opera che incarna la mentalità “usa e getta”, dove il femminile è ridotto a merce, intrattenimento o provocazione, anziché essere valorizzato nella sua profondità. La donna, in molti racconti contemporanei, non è più colei che costruisce, guida e ispira, ma un’ombra che galleggia sulla superficie di un mondo che fagocita tutto rapidamente.
Ma la storia ci racconta un’altra verità: le donne non sono apparenza, ma sostanza, non sono oggetti del presente, ma pilastri della civiltà. Guardiamo alle grandi figure femminili che hanno illuminato il passato e che ancora oggi offrono un modello autentico di forza, intelligenza e amore per la verità.
Donne che hanno fatto la Storia
Le laiche: Coraggio e genialità
• Ipazia di Alessandria (IV sec. d.C.) – Astronoma e filosofa, vittima di un mondo che non accettava il pensiero libero, simbolo di un’intelligenza luminosa e coraggiosa.
• Marie Curie (1867-1934) – Scienziata due volte premio Nobel, ha aperto la strada alle donne nella ricerca scientifica con la sua dedizione e il suo sacrificio.
• Rosa Parks (1913-2005) – La donna che con un semplice “no” cambiò la storia dei diritti civili negli Stati Uniti, sfidando un sistema di ingiustizia e segregazione.
• Malala Yousafzai (1997-) – Giovanissima attivista pakistana, premio Nobel per la pace, testimone della battaglia per l’istruzione delle bambine nei paesi dove la cultura patriarcale ancora le opprime.
Le Sante: Fede e amore senza limiti
• Santa Teresa d’Avila (1515-1582) – Mistica e riformatrice, la sua spiritualità profonda e il suo spirito indomito hanno rinnovato il Carmelo e la Chiesa.
• Santa Caterina da Siena (1347-1380) – Una delle figure più influenti della Chiesa medievale, consigliera dei Papi e dottore della Chiesa, esempio di donna che ha unito preghiera e azione politica.
• Santa Gianna Beretta Molla (1922-1962) – Medico, madre e martire della maternità, testimone di una dedizione totale alla vita e alla famiglia.
• Madre Teresa di Calcutta (1910-1997) – Icona dell’amore per i più poveri, Nobel per la pace, ha dimostrato che la vera grandezza sta nel servizio agli ultimi.
La Donna: Essenza e futuro della civiltà
In un’epoca che idolatra il successo immediato e l’apparenza, il rischio è quello di diluire la figura femminile in modelli passeggeri, anziché riconoscerne la grandezza. La donna non è semplicemente un’icona da esibire nei film, nei media o nelle battaglie ideologiche: è la colonna portante della società, che ha sempre costruito, sofferto e amato, spesso nel silenzio, lasciando tracce indelebili nella storia.
Celebrare l’8 marzo non significa limitarsi a regalare mimose, ma riconoscere e valorizzare la vera essenza femminile. Non si tratta di una festa di un giorno, ma di un impegno quotidiano per una società in cui la donna sia pienamente riconosciuta nella sua dignità e nel suo valore intrinseco.
Perché la donna non è un prodotto dell’effimero, ma il cuore pulsante dell’eterno.