Il Gruppo Wagner, una forza paramilitare russa, è stato accusato di gravi abusi contro le popolazioni civili in Africa, specialmente in Mali e nella Repubblica Centrafricana. Le accuse includono esecuzioni sommarie, torture e violenze sessuali, compreso lo stupro sistematico di donne. In Mali, gli uomini di Wagner sono stati coinvolti in operazioni anti-insurrezione che hanno portato alla morte di civili e all’uso della violenza come strumento di controllo. Le donne, in particolare, sono state vittime di abusi sessuali in molte di queste operazioni.

In Repubblica Centrafricana, Wagner ha usato la violenza per mantenere il controllo su risorse come oro e diamanti, e le donne sono state vittime di stupri collettivi e violenze sistematiche. Questi crimini hanno spesso avuto come obiettivo comunità vulnerabili che vivono in zone ricche di risorse. Gli abitanti locali descrivono Wagner non solo come un’unità militare, ma come una forza brutale che agisce con impunità totale. Le vittime, in maggioranza donne e bambini, sono state costrette a subire abusi fisici e psicologici, e molte sono state lasciate senza protezione e giustizia.

Le organizzazioni per i diritti umani, come Human Rights Watch, hanno documentato numerosi episodi di violenze sessuali e abusi che coinvolgono il gruppo Wagner, ma i tentativi di portare i colpevoli davanti alla giustizia sono stati finora ostacolati dalle autorità locali e internazionali, rendendo difficile una vera responsabilizzazione per questi crimini .