Dopo l’assoluzione per l’omicidio del padre violento, Alex Cotoia guarda al futuro con speranza, sostenuto dall’imprenditore Paolo Fassa, pronto ad offrirgli un’opportunità professionale.

Alex Cotoia, il giovane che nel 2020 uccise il padre per difendere la madre dalle violenze domestiche, è stato recentemente assolto dopo un lungo iter giudiziario. La Corte di Cassazione aveva annullato la precedente condanna, ordinando un nuovo processo d’appello, conclusosi con l’assoluzione. 

Durante gli anni segnati dalle vicende giudiziarie, Alex ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione, dimostrando determinazione nel costruire un futuro positivo. In questo percorso, ha ricevuto il sostegno di Paolo Fassa, imprenditore veneto e patron del colosso del calcestruzzo Fassa Bortolo, che ha finanziato le sue spese legali, convinto dell’innocenza del giovane. 

Fassa ha dichiarato: “Se non trova un buon lavoro, lo assumerò io”. Considerando la formazione di Alex, l’imprenditore ha suggerito un possibile inserimento nell’ufficio marketing e pubblicità della sua azienda. Questo gesto rappresenta un’importante opportunità per Alex, desideroso di lasciarsi alle spalle il passato e intraprendere una carriera professionale stabile. 

In un’intervista, Alex ha espresso il desiderio di condurre una vita normale: “Prima festeggio, poi cercherò il mio posto nel mondo”. Questa dichiarazione riflette la sua volontà di integrarsi nella società e contribuire positivamente, sfruttando le competenze acquisite durante gli studi universitari. 

La vicenda di Alex Cotoia evidenzia l’importanza del sostegno sociale e delle seconde opportunità per chi ha vissuto esperienze traumatiche. L’offerta di Fassa rappresenta un esempio concreto di come la comunità possa contribuire al reinserimento e alla realizzazione personale di individui che, nonostante le difficoltà, scelgono di costruire un futuro migliore.