ANNIVERSARI: Oggi, Roma celebra il suo 2777° anniversario, un traguardo che segna oltre 27 secoli di una storia ricca e complessa. La città eterna, come è spesso chiamata, è stata testimone di alcuni dei momenti più significativi della storia umana.
Roma, la città eterna, culla di antiche civiltà e epicentro di innumerevoli eventi che hanno plasmato il corso della storia occidentale. La sua storia è un affascinante racconto di conquiste, tradimenti, grandezza e declino, che si estende per oltre due millenni.
Le Origini Leggendarie: Fondazione di Roma
Secondo la mitologia romana, la città di Roma fu fondata nel 753 a.C. da Romolo e Remo, gemelli allevati da una lupa. Questa leggenda affascinante, anche se priva di fondamento storico, rappresenta il punto di partenza della storia di Roma. Inizialmente un insediamento agricolo sulle rive del fiume Tevere, Roma crebbe rapidamente in una potente repubblica.
La Repubblica Romana: Conquiste e Politica
Nel corso dei secoli, Roma consolidò il suo dominio sulla penisola italiana e oltre. Attraverso una combinazione di abilità militare, diplomazia astuta e governo efficace, la Repubblica romana estese il suo controllo su gran parte del Mediterraneo occidentale. Questo periodo è caratterizzato dalla lotta tra patrizi e plebei per il potere politico, dalle guerre puniche contro Cartagine e dalle conquiste di generati illustri come Giulio Cesare e Pompeo.
L’Impero Romano: Epoca di Splendore e Decadenza
La trasformazione dell’antica repubblica in un impero ebbe inizio con il regno di Cesare Augusto, il primo imperatore romano, nel 27 a.C. L’Impero Romano raggiunse il suo apice sotto i successori di Augusto, noti come gli imperatori “pax romana” (Pace Romana), un periodo di stabilità e prosperità relative che durò circa due secoli. Tuttavia, questa epoca dorata fu segnata anche da lotte di potere, crisi politiche ed economiche, nonché dalle invasioni barbariche.
La Caduta dell’Impero: Declino e Trasformazione
Verso il IV secolo d.C., l’Impero Romano d’Occidente affrontò una serie di sfide interne ed esterne che minarono la sua stabilità. Le invasioni barbariche, la divisione dell’impero, la corruzione politica e la crisi economica contribuirono al collasso dell’autorità centrale. Nel 476 d.C., l’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augusto, fu deposto dal re barbaro Odoacre, segnando la fine dell’Impero Romano d’Occidente.
Eredità di Roma: Legami con il Presente
Nonostante il crollo dell’Impero Romano d’Occidente, l’eredità di Roma persiste nel diritto, nella politica, nell’architettura e nella cultura occidentale. Il latino, la lingua dell’antica Roma, ha lasciato un’impronta indelebile nelle lingue moderne, mentre le istituzioni politiche romane hanno influenzato la struttura dei governi moderni. I monumenti come il Colosseo e il Pantheon rimangono simboli tangibili della grandezza dell’antica Roma, attirando milioni di visitatori da tutto il mondo ogni anno.
Roma e il papato
Esiste un legame tra Roma e il papato è stato profondo e intricato nel corso dei secoli. Roma, una volta capitale dell’Impero Romano, divenne anche il centro del mondo cristiano quando l’imperatore Costantino il Grande trasferì la sede del potere imperiale a Costantinopoli nel 330 d.C. Questo spostamento lasciò Roma con un vuoto politico, ma aprì la strada per l’ascesa del papato. Nel corso dei secoli, i papi di Roma guadagnarono sempre più potere e influenza, diventando non solo leader spirituali ma anche figure politiche di rilievo. Il nesso tra Roma e il papato è stato sottolineato dalla presenza dei principali edifici religiosi della Chiesa cattolica nella città, come la Basilica di San Pietro, e dall’importanza di Roma come centro di pellegrinaggio e autorità religiosa.
La storia di Roma è un viaggio affascinante attraverso i secoli, una narrazione di trionfi e tragedie che ha plasmato il mondo occidentale come lo conosciamo oggi. Attraverso il suo retaggio duraturo, Roma continua a ispirare e a sorprendere, testimoniando il potere indelebile della civiltà e della cultura umana.
GRANDE ROMA !
I feel proud of
Civis romanus sum !’