ANNIVERSARI: Oggi, 19 giugno 2024, Aung San Suu Kyi compie 79 anni. Nata il 19 giugno 1945, Suu Kyi è stata per decenni il volto della resistenza non violenta contro la dittatura militare in Myanmar, guadagnandosi il Premio Nobel per la Pace nel 1991. La sua lotta per la democrazia ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo, ma la sua figura è oggi profondamente controversa a causa delle accuse di genocidio nei confronti della minoranza Rohingya e delle complesse dinamiche politiche del paese.
Il colpo di stato e l’arresto
Il 1 febbraio 2021, l’esercito birmano ha rovesciato il governo di Suu Kyi, arrestando lei e altri leader del NLD. Accusata di una serie di reati, tra cui corruzione e violazione delle restrizioni anti-COVID-19, Suu Kyi è stata condannata a 33 anni di carcere. Tuttavia, a causa delle gravi condizioni di salute e del caldo intenso, è stata recentemente trasferita agli arresti domiciliari .
La crisi dei Rohingya
Uno dei capitoli più bui del governo di Suu Kyi è stato la gestione della crisi dei Rohingya. Nel 2016 e 2017, le forze armate birmane hanno condotto una campagna di violenza contro la minoranza musulmana Rohingya nello stato di Rakhine, portando a accuse di genocidio. Centinaia di migliaia di Rohingya sono stati costretti a fuggire in Bangladesh, dove vivono in condizioni precarie nei campi profughi. Nonostante le prove schiaccianti di atrocità, Suu Kyi ha difeso le azioni dell’esercito, danneggiando gravemente la sua reputazione internazionale .
La situazione attuale
Oggi, la giunta militare al potere in Myanmar affronta una crescente opposizione da parte di gruppi etnici armati e forze civili ribelli. Il governo ombra, noto come Governo di Unità Nazionale (NUG), continua a lottare per il riconoscimento internazionale e il controllo del paese. Suu Kyi, nel frattempo, rimane una figura centrale, anche se divisiva, nel panorama politico birmano. Il suo recente trasferimento agli arresti domiciliari è visto da molti come un tentativo della giunta di utilizzare la sua figura per guadagnare tempo e dividere l’opposizione .
Aung San Suu Kyi rappresenta una storia complessa di resistenza e controversia. Mentre la sua lotta per la democrazia ha ispirato molti, le sue azioni (o la mancanza di esse) durante la crisi dei Rohingya hanno macchiato la sua eredità. Con il Myanmar ancora immerso nel conflitto e nell’instabilità, il futuro politico di Suu Kyi e del paese rimane incerto.
C’è un bel film su di lei interpretata da Michelle Yeoh in “The Lady”. Sono sorpresa di come un premio Nobel per la pace si vada ad impelagare in un genocidio e beccarsi più di trent’anni di prigione in un Paese nel totale caos.