Washington, D.C., : Una tragedia aerea ha colpito la capitale statunitense nella serata di mercoledì, quando un jet passeggeri American Airlines e un elicottero dell’esercito USA si sono scontrati in volo nei pressi del fiume Potomac, a pochi chilometri dall’aeroporto nazionale Ronald Reagan. L’impatto è stato devastante: entrambi i velivoli sono precipitati nelle acque gelide del fiume. I funzionari ritengono che nessuno dei 64 passeggeri e membri dell’equipaggio del jet, né i tre membri dell’equipaggio dell’elicottero, sia sopravvissuto all’incidente.
La dinamica dello schianto: esplosione in volo e impatto nel fiume
L’American Eagle Flight 5342, operato da PSA Airlines per conto di American Airlines, era partito da Wichita, Kansas, con a bordo 60 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Poco prima delle 21:00, mentre si avvicinava alla pista 33 dell’aeroporto Reagan, si è scontrato con un Sikorsky H-60 Black Hawk dell’esercito statunitense, impegnato in un volo di addestramento e proveniente dalla base militare di Fort Belvoir, in Virginia.
L’impatto è stato ripreso da una webcam in diretta del John F. Kennedy Center for the Performing Arts: le immagini mostrano i due velivoli collidere in aria, seguiti da una violenta esplosione e da una scia di fumo che si disperde nel cielo notturno. Alle 20:53, le prime chiamate di emergenza hanno allertato le autorità dell’incidente.
Ricerche difficili e nessun superstite confermato
Subito dopo la collisione, elicotteri, sommozzatori e imbarcazioni della polizia si sono riversati sulla scena del disastro per cercare sopravvissuti. Tuttavia, le temperature rigide e l’oscurità hanno reso le operazioni estremamente difficili. Il capo dei vigili del fuoco di Washington, John Donnelly, ha dichiarato che la ricerca potrebbe durare giorni e che le condizioni nel fiume sono “altamente complesse e pericolose”.
Chi c’era a bordo del volo American Eagle?
Tra i passeggeri del jet vi erano diversi pattinatori di figura, i loro familiari e allenatori, di ritorno da un campo di allenamento successivo ai Campionati Nazionali di Pattinaggio Artistico, tenutisi lo scorso fine settimana a Wichita. La federazione statunitense di pattinaggio ha confermato la presenza di alcuni atleti di alto livello a bordo.
Anche il Cremlino ha riferito che cittadini russi erano tra i passeggeri, inclusi alcuni pattinatori di figura. Il governo russo ha espresso cordoglio per l’incidente e ha chiesto informazioni dettagliate sulla sorte dei suoi connazionali.
Indagini in corso: errore umano o problema tecnico?
Il Dipartimento della Difesa e l’Esercito degli Stati Uniti hanno avviato un’indagine per determinare le cause della collisione. Le prime ipotesi valutano un possibile errore di coordinamento del traffico aereo, ma non si esclude un problema tecnico o condizioni meteo avverse.
Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che l’elicottero stava svolgendo un volo di addestramento militare, ma non ha fornito ulteriori dettagli sulle circostanze che hanno portato alla tragedia.
Precedenti disastri aerei sul Potomac
L’incidente richiama alla memoria un’altra tragedia avvenuta nel gennaio 1982, quando il volo Air Florida 90 si schiantò nel fiume Potomac poco dopo il decollo dall’aeroporto nazionale di Washington, causando la morte di 78 persone. Anche allora, le condizioni meteo rigide e le acque gelide complicarono i soccorsi.
Una nazione in lutto
Mentre le operazioni di recupero proseguono, la comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi della vicenda. American Airlines ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ha dichiarato di essere pronta a collaborare con le autorità per far luce sull’accaduto.
L’America si trova di fronte a una delle peggiori tragedie aeree degli ultimi anni, con domande ancora senza risposta su come sia stato possibile che due velivoli si siano scontrati a mezz’aria in uno spazio aereo tra i più controllati al mondo.