SPUNTI OMILETICI, COMMENTI E ATTUALIZZAZIONI AL VANGELO DELLA XVIII DOMENICA T.O. (B)
Commento a Giovanni 6,24-35
Versetti 24-27
Il brano di Giovanni 6,24-35 si inserisce nel contesto del discorso del pane della vita, che Gesù pronuncia dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. In questo passo, la folla cerca Gesù non tanto per la sua persona, ma per il beneficio materiale che ha ricevuto attraverso il miracolo. Gesù, però, li esorta a cercare non il cibo perisce, ma il cibo che dura per la vita eterna, che solo lui può dare.
La folla, dopo aver visto che Gesù e i suoi discepoli non erano più lì, lo cercano e lo trovano a Cafarnao. Gesù risponde alle loro domande con un ammonimento: “In verità, in verità vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati” (v. 26). Qui Gesù sottolinea la loro miopia spirituale: stanno cercando soddisfazioni materiali invece di riconoscere il significato più profondo dei segni che ha compiuto.
Versetti 28-29
La folla chiede cosa deve fare per compiere le opere di Dio. Gesù risponde: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato” (v. 29). La fede in Gesù, l’inviato di Dio, è l’opera fondamentale che Dio richiede.
Versetti 30-31
La folla, ancora incredula, chiede un segno per poter credere in lui, ricordando la manna nel deserto data da Mosè ai loro antenati. La loro richiesta mostra una comprensione superficiale e materiale del concetto di “segno”.
Versetti 32-35
Gesù corregge la loro interpretazione, dicendo che non Mosè, ma il Padre dà il vero pane dal cielo. Egli dichiara: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete” (v. 35). Qui Gesù rivela la sua identità e la natura della sua missione: è lui stesso il dono di Dio, il pane celeste che dà vita eterna.
Omelia
Tema: “Il Pane della Vita: La Ricerca della vera sazietà”
Cari fratelli e sorelle,
Il Vangelo di oggi ci presenta un incontro intenso tra Gesù e la folla che lo cerca dopo aver sperimentato il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Questo incontro ci offre l’opportunità di riflettere su cosa significa veramente cercare Gesù e su cosa egli ci offre.
La Ricerca di Gesù: Motivazioni e Intenzioni
La folla cerca Gesù, ma le sue motivazioni sono puramente materiali. Hanno visto in lui qualcuno che può soddisfare i loro bisogni fisici, qualcuno che può riempire i loro stomaci. Ma Gesù li sfida a guardare oltre, a cercare non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna. Questa sfida è rivolta anche a noi oggi. Spesso cerchiamo Dio per le benedizioni materiali, per il successo, per la salute, ma Gesù ci invita a cercare qualcosa di più profondo, qualcosa che possa veramente saziare la nostra anima.
L’Opera di Dio: Credere in Gesù
Quando la folla chiede cosa deve fare per compiere le opere di Dio, Gesù risponde in modo semplice ma profondo: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato”. La fede in Gesù è la chiave. Non si tratta di compiere grandi opere per guadagnare il favore di Dio, ma di riconoscere e accettare il dono di Dio in Gesù Cristo. È attraverso la fede che entriamo in una relazione viva e salvifica con Lui.
Il Pane della Vita: La Vera Sazietà
Gesù si identifica come il “pane della vita”, dichiarando che chi viene a Lui non avrà più fame e chi crede in Lui non avrà più sete. Questa dichiarazione ci invita a riflettere su cosa significhi veramente essere saziati. La vera sazietà non viene dai beni materiali, ma da una relazione profonda e personale con Gesù. Egli è il pane che discende dal cielo, che dà vita al mondo. Solo in Lui troviamo la vera pace, la vera gioia e la vera vita.
Conclusione: L’Invito di Gesù
Cari fratelli e sorelle, Gesù ci invita oggi a fare un passo di fede, a cercare non le cose che periscono, ma il pane che dura per la vita eterna. Egli ci invita a venire a Lui, a credere in Lui, e a trovare in Lui la vera sazietà. Mentre ci avviciniamo all’Eucaristia, ricordiamo che il pane che riceviamo non è solo un simbolo, ma la realtà viva di Cristo che si dona a noi, per nutrire le nostre anime e darci la vita eterna.
Che possiamo rispondere a questa chiamata con fede e apertura di cuore, trovando in Gesù il nostro vero pane, la nostra vera vita.
Amen.
ATTUALIZZAZIONE
Oggi, più che mai, il messaggio di Gesù nel Vangelo di Giovanni 6,24-35 risuona con forza nelle nostre vite e nel contesto globale in cui viviamo. Viviamo in un’epoca di abbondanza materiale, ma paradossalmente anche di grande fame spirituale. Le sfide contemporanee ci invitano a riflettere profondamente sulle parole di Gesù e su come possiamo attualizzare il suo insegnamento nella nostra vita quotidiana.
1. La Falsa Sicurezza nei Beni Materiali
La società odierna è spesso orientata verso il consumo e l’accumulo di beni materiali. La tecnologia e il progresso ci hanno offerto comodità senza precedenti, ma queste stesse comodità possono facilmente diventare trappole che ci allontanano dalla vera essenza della vita. Come la folla che cercava Gesù per il pane fisico, anche noi rischiamo di cercare sicurezza e felicità nelle cose che periscono: il denaro, il successo, il potere. Gesù ci invita a spostare la nostra attenzione da queste preoccupazioni transitorie a qualcosa di più duraturo e significativo.
2. La Ricerca di Significato e di Comunità
Nella nostra era digitale, siamo costantemente connessi, ma spesso ci sentiamo più isolati che mai. Le reti sociali virtuali non possono sostituire il bisogno umano di relazioni profonde e significative. Gesù, nel proclamarsi il “pane della vita”, ci invita a una relazione autentica con Lui e con gli altri. Questo significa costruire comunità dove l’amore, il rispetto e la solidarietà sono al centro. Le nostre parrocchie, le famiglie e le comunità locali possono diventare luoghi di incontro e condivisione, dove nutriamo non solo il corpo, ma anche l’anima.
3. La Crisi Ambientale e la Sostenibilità
La crisi ecologica che affrontiamo oggi è un potente promemoria del fatto che il nostro stile di vita basato sul consumo insostenibile non è solo dannoso per il pianeta, ma anche per la nostra spiritualità. Papa Francesco, nella sua enciclica Laudato Si’, ci chiama a una conversione ecologica, a vivere in armonia con la creazione e a riconoscere il valore intrinseco di tutte le creature. Cercare il “pane della vita” significa anche impegnarsi per la giustizia ambientale e per un futuro sostenibile, dove le risorse della terra sono condivise equamente e utilizzate saggiamente.
4. La Giustizia Sociale e la Solidarietà
In molte parti del mondo, le disuguaglianze economiche e sociali continuano a crescere. La pandemia di COVID-19 ha esacerbato queste disuguaglianze, mettendo in luce le fragilità del nostro sistema globale. Gesù ci invita a vedere oltre le nostre necessità immediate e a lavorare per una società più giusta e compassionevole. La sua chiamata a cercare il cibo che dura per la vita eterna ci spinge a impegnarci attivamente nella lotta contro la povertà, l’ingiustizia e l’esclusione sociale.
La diseguaglianza, poi, genera il conflitto fino ad arrivare alle guerre sanguinose alle quale assistiamo inerti: Ucraina, Gaza, Sudan…
5. La Fede come Risposta alle Sfide del Presente
Infine, la fede in Gesù, come il vero pane della vita, è la nostra ancora di salvezza in tempi di incertezza e cambiamento. In un mondo dove le crisi si susseguono – economiche, sanitarie, climatiche – la nostra fede ci dà speranza e ci guida. Credere in Gesù significa affidarsi alla sua presenza costante e amorevole, sapere che non siamo soli nelle nostre difficoltà e che, attraverso di Lui, possiamo trovare la forza e il coraggio di affrontare qualsiasi sfida.
Il messaggio di Gesù nel Vangelo di oggi ci invita a una profonda riflessione su ciò che veramente nutre la nostra vita. Mentre affrontiamo le sfide contemporanee, ricordiamo che il vero pane della vita è Gesù stesso, che ci offre non solo sostentamento materiale, ma soprattutto la pienezza della vita eterna. Che possiamo rispondere alla sua chiamata con cuore aperto, cercando sempre il cibo che dura e vivendo in modo che riflette il suo amore e la sua verità nel mondo di oggi.