Il quotidiano della CEI “Avvenire”, rivela il recente sondaggio che vede Kamala Harris in testa tra gli elettori cattolici rispetto a Donald Trump evidenzia una tendenza interessante e complessa all’interno di una comunità religiosa tradizionalmente influente. La questione che emerge da questo scenario non riguarda solo la preferenza per un candidato o l’altro, ma piuttosto la natura mutevole delle priorità elettorali dei cattolici americani, con temi come l’economia che dominano il dibattito, a scapito di questioni etiche e morali su cui ci si sarebbe aspettati maggiore attenzione, come l’aborto.
Il fatto che Harris sia riuscita a conquistare una parte significativa dell’elettorato cattolico, nonostante la sua posizione pro-aborto, è sorprendente. Tradizionalmente, l’aborto è stato un tema cruciale per i cattolici praticanti, soprattutto quelli più conservatori. Tuttavia, questo sondaggio suggerisce che, per una parte consistente dell’elettorato cattolico, altre preoccupazioni – come l’economia – stanno superando le questioni morali. Questo potrebbe riflettere un cambiamento più ampio nella società americana, dove l’insicurezza economica e le preoccupazioni per il futuro finanziario personale hanno un peso maggiore rispetto a temi culturali o ideologici.
Un altro aspetto cruciale da analizzare è il divario di genere all’interno dell’elettorato cattolico. Le donne cattoliche sembrano essere più propense a sostenere Harris, mentre gli uomini, in particolare i più conservatori e tradizionalisti, rimangono più legati a Trump. Questo divario non sorprende, poiché questioni come i diritti delle donne, l’accesso all’aborto e l’uguaglianza di genere sono centrali nella piattaforma democratica, a cui Harris ha dato grande visibilità.
Anche l’appoggio massiccio di Harris tra i cattolici latinos e afroamericani segnala una dinamica significativa. I latinos, in particolare, stanno diventando una forza demografica sempre più importante nel cattolicesimo americano, e il loro sostegno a Harris potrebbe essere decisivo in stati chiave. La piattaforma democratica, con il suo forte focus su giustizia sociale e diritti civili, sembra risuonare profondamente con questi elettori, che vedono in Harris una figura di cambiamento e inclusione.
D’altro canto, la forte fedeltà di una larga fetta di evangelici e protestanti bianchi a Trump riflette una polarizzazione religiosa che continua a influenzare profondamente la politica americana. Questa divisione non riguarda solo questioni morali come l’aborto o i diritti LGBT, ma si estende a una visione del mondo più ampia, dove l’identità religiosa si mescola con valori conservatori e patriottici.
In conclusione, il sondaggio rivela una comunità cattolica americana in trasformazione, più pragmatica e meno influenzata dalle tradizionali questioni morali rispetto al passato. Kamala Harris sembra aver intercettato questa evoluzione, soprattutto tra le minoranze e le donne, mentre Trump continua a mantenere un forte seguito tra i più tradizionalisti e i protestanti bianchi. Le elezioni presidenziali del 2024 saranno un banco di prova decisivo per comprendere quanto queste tendenze si consolideranno nel futuro politico del paese.