L’ultimo rapporto di Save the Children ha sollevato un allarme drammatico sulla situazione dei bambini a Gaza, rivelando una realtà devastante che continua a peggiorare. Secondo i dati forniti dall’organizzazione, almeno 3.100 bambini di età inferiore ai cinque anni sono stati uccisi a Gaza dall’ottobre scorso, mentre molti altri sono a rischio di grave malnutrizione e vivono in condizioni umanitarie disperate. Questo dato è solo uno dei segnali più evidenti di come il conflitto in corso stia devastando la vita dei bambini palestinesi, compromettendo non solo il presente ma anche il loro futuro.

Dati allarmanti e vittime in aumento

Il Ministero della Salute di Gaza ha pubblicato un elenco che contiene i nomi di oltre 34.000 persone uccise tra ottobre e agosto, dei quali più di 11.300 sono bambini. Il 30% di questi bambini aveva meno di cinque anni, compresi circa 710 bambini di età inferiore ai 12 mesi, molti dei quali nati e morti nel contesto del conflitto. Questo dato è solo parziale, poiché ulteriori 2.800 bambini deceduti devono ancora essere identificati. Gaza è oggi considerata uno dei luoghi più letali al mondo per i bambini  .

Malnutrizione e carestia: una crisi umanitaria senza precedenti

Il rapporto di Save the Children ha evidenziato come la malnutrizione sia un problema critico a Gaza. In una popolazione già provata dal conflitto, i bambini sotto i cinque anni e le donne incinte sono i più vulnerabili alla mancanza di cibo e nutrizione adeguata. In un contesto in cui l’83% degli aiuti alimentari non riesce ad arrivare, migliaia di bambini rischiano di morire per malattie comuni aggravate dalla malnutrizione. Save the Children ha segnalato che tra i quasi 3.000 bambini esaminati, circa il 20% soffriva di malnutrizione acuta moderata, mentre quasi il 4% era affetto da malnutrizione acuta grave .

La storia di Ali*, un bambino di un anno e mezzo affetto da osteomalacia a causa della grave malnutrizione, è emblematica della situazione. La madre, Somayya*, ha raccontato che a causa della mancanza di cibo, Ali* non è in grado di camminare o gattonare. Questo è solo uno dei tanti casi tragici che dimostrano quanto siano gravi le condizioni a Gaza, dove la crisi alimentare si somma alla distruzione delle infrastrutture sanitarie .

Un sistema sanitario al collasso

La crisi sanitaria a Gaza è altrettanto devastante. Su 36 ospedali, solo 17 sono parzialmente funzionanti, e molti bambini non hanno accesso alle cure mediche di base. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che il 25% dei feriti, ovvero circa 22.500 persone, avrà probabilmente bisogno di cure riabilitative a lungo termine per lesioni gravi, tra cui amputazioni e ustioni. L’intero sistema sanitario è al collasso, con effetti a lungo termine che rischiano di creare una generazione di bambini segnati da danni fisici e psicologici permanenti  .

La necessità di un’azione immediata

Jeremy Stoner, Direttore regionale di Save the Children per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha dichiarato che “quanto accaduto nell’ultimo anno ha distrutto le fondamenta della vita a Gaza”, e l’impatto cumulativo di fame, crisi sanitaria e trauma metterà a rischio il futuro di un’intera generazione di bambini palestinesi. L’organizzazione chiede un cessate il fuoco immediato e definitivo, evidenziando come ogni giorno senza intervento renda sempre più difficile ricostruire la vita di questi bambini .

L’impegno di Save the Children

Save the Children opera nei Territori Palestinesi Occupati dal 1953 e continua a fornire assistenza sanitaria e nutrizionale essenziale, oltre a supporto psicosociale per i bambini traumatizzati. Nonostante le difficoltà nell’accesso agli aiuti umanitari, l’organizzazione sta facendo tutto il possibile per rispondere alle esigenze dei più piccoli, ma sottolinea l’urgenza di interventi concreti per fermare il massacro in corso e garantire ai bambini un futuro dignitoso.

La situazione a Gaza richiede un’attenzione internazionale immediata, e l’appello di Save the Children non può essere ignorato: il futuro di migliaia di bambini dipende da una risposta rapida e efficace.