L’estrema destra in Francia ha recentemente adottato una nuova immagine e uno stile modernizzato, ma la sua ideologia rimane inalterata. Questa affermazione dell’ex primo ministro del Senegal mette in luce una questione cruciale che riguarda non solo la Francia, ma l’intera comunità internazionale. È un allarme che risuona forte tra coloro che difendono i diritti umani e promuovono la solidarietà tra i popoli, specialmente quando si tratta dei diritti degli immigrati e delle comunità africane in Francia.
Il Cambiamento Superficiale dell’Estrema Destra
Nonostante il tentativo dell’estrema destra di presentarsi con un aspetto più accettabile, come evidenziato dall’evoluzione dello stile dei leader dal vetusto Jean-Marie Le Pen agli eredi politici più sofisticati come Marine Le Pen, l’ideologia di fondo non è cambiata. La retorica della “grande sostituzione”, una teoria cospirativa priva di basi, continua a essere una pietra angolare del loro discorso. Le statistiche dell’INSEE mostrano chiaramente l’infondatezza di queste paure: gli immigrati rappresentano solo il 7,8% della popolazione francese, con una parte ancora più piccola proveniente dall’Africa.
La Prospettiva degli Osservatori Africani
Secondo molti osservatori e intellettuali africani, la crescente accettazione politica dell’estrema destra in Francia è preoccupante. Essi sottolineano come i partiti come il National Rally di Marine Le Pen e il Reconquête di Eric Zemmour abbiano mascherato la loro base ideologica razzista e anti-immigrazione dietro un’apparenza moderna e rispettabile. Questa maschera, però, non deve ingannare. I loro programmi politici rimangono fondamentalmente ostili agli immigrati, specialmente quelli di origine africana.
La Responsabilità dei Cittadini Francesi di Origine Africana
Gli intellettuali africani invitano i cittadini francesi di origine africana a comprendere l’importanza del loro voto. Essi sottolineano che la partecipazione elettorale è cruciale per impedire l’ascesa di un governo che non solo minaccerebbe i diritti degli immigrati, ma comprometterebbe anche i principi di libertà, uguaglianza e fraternità su cui si fonda la Repubblica Francese. La storia ci mostra che l’ascesa di ideologie razziste porta inevitabilmente a discriminazioni sistemiche e violenze. La Francia non può permettersi di dimenticare le lezioni del passato.
Mobilitazione e Resistenza
L’appello all’azione non può essere ignorato. I cittadini francesi di origine africana e i cittadini afro-francesi devono mobilitarsi e opporsi con il loro voto. La posta in gioco è troppo alta per permettere che l’estrema destra guadagni potere. Ogni voto è fondamentale per prevenire un ritorno alle politiche divisive e oppressive del passato e per garantire che la Francia continui a rispettare e promuovere i diritti umani.
L’Impatto Globale della Scelta Francese
La scelta che farà la Francia nelle prossime elezioni legislative non avrà solo ripercussioni interne. Un governo di estrema destra in Francia potrebbe ispirare movimenti simili in altri paesi, rafforzando le posizioni xenofobe e anti-immigrazione a livello globale. Gli osservatori africani avvertono che la Francia, un tempo vista come un faro di diritti umani, rischia di diventare un esempio negativo se non verrà fermata questa tendenza pericolosa.
In sintesi, la lotta contro l’ascesa dell’estrema destra in Francia è una battaglia per la difesa dei valori universali di libertà, uguaglianza e fraternità. È una chiamata alle armi per tutti coloro che credono nella dignità e nei diritti inalienabili di ogni individuo. Ignorare questa minaccia significherebbe permettere una regressione storica che potrebbe avere ripercussioni globali. La resistenza deve essere vigorosa e la mobilitazione deve essere massiccia: “No Pasarán!”