Jürgen Moltmann, uno dei teologi protestanti più influenti del XX secolo, è morto lunedì, 3 giugno, a Tubinga all’età di 98 anni. La famiglia ha confermato la notizia all’agenzia specializzata Evangelischer Pressedienst.

Nato ad Amburgo l’8 aprile 1926, Moltmann ha iniziato i suoi studi teologici durante la prigionia in Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua esperienza come prigioniero di guerra ha profondamente segnato la sua visione del mondo e il suo approccio alla teologia.

Una Vita Dedicata alla Teologia

Dopo il suo ritorno in Germania, Moltmann ha servito come pastore per la piccola congregazione di Wasserhorst a Brema dal 1953 al 1957, e come pastore per studenti. Successivamente, ha intrapreso la carriera accademica, insegnando prima all’Università ecclesiastica di Wuppertal e poi all’Università di Bonn. Dal 1967 fino al suo pensionamento nel 1994, è stato professore di teologia sistematica ed etica sociale alla Facoltà di Teologia Protestante dell’Università Eberhard Karls di Tubinga.

Moltmann era sposato con la teologa femminista Elisabeth Moltmann-Wendel, deceduta nel 2016. La loro collaborazione e il loro matrimonio hanno rappresentato un pilastro nel campo della teologia.

Moltmann ha insistito sulla necessità di una teologia
che risponda alle sfide del mondo contemporaneo,
promuovendo giustizia, pace e integrità del creato

La “Teologia della Speranza” e il Suo Impatto

La sua opera più nota, “Teologia della speranza”, pubblicata nel 1964, è stata tradotta in numerose lingue e ha avuto un impatto significativo non solo nelle facoltà evangeliche, ma anche in molti altri ambienti teologici. La “Teologia della speranza” propone una visione escatologica, in cui la speranza cristiana è centrata sulla resurrezione di Cristo e la promessa di un futuro nuovo e redento. Questo approccio ha reso Moltmann un punto di riferimento per molti teologi e pensatori, influenzando in particolare il dialogo ecumenico e interreligioso.

Un’Eredità di Speranza e Ecumenismo

Il presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, il vescovo di Limburgo Georg Bätzing, ha ricordato Moltmann come “uno dei teologi più influenti e incisivi del nostro tempo”. In un post sui social media, Bätzing ha sottolineato che Moltmann “non solo parlava di speranza, ma era una speranza per la teologia che ha caratterizzato la sua vita”.

Il vescovo ha inoltre aggiunto: “Potremmo imparare da Jürgen Moltmann cosa significa una vita per l’ecumenismo. Ci inchiniamo a qualcuno che ha dato alla teologia un posto nella vita”.

Opere e Pensiero di Moltmann

Oltre alla “Teologia della speranza”, Moltmann ha scritto numerose altre opere che hanno contribuito a plasmare il pensiero teologico contemporaneo. Tra queste, “Il Dio Crocifisso” (1972), in cui esplora il significato della sofferenza di Dio in Cristo, e “La Trinità e il Regno di Dio” (1980), dove sviluppa una teologia della Trinità basata sulla relazione e la comunità.

Il pensiero di Moltmann è stato caratterizzato dalla convinzione che la teologia debba sempre essere attivamente coinvolta nelle questioni sociali e politiche del tempo. Egli ha insistito sulla necessità di una teologia che risponda alle sfide del mondo contemporaneo, promuovendo giustizia, pace e integrità del creato.

La scomparsa di Jürgen Moltmann lascia un vuoto nel mondo della teologia, ma la sua eredità continuerà a vivere attraverso i suoi scritti e l’impatto che ha avuto su generazioni di teologi e fedeli in tutto il mondo.

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 Ecco una lista delle sue opere più importanti:

1. “Teologia della speranza” (1964) – Questa è probabilmente la sua opera più conosciuta, in cui sviluppa una teologia escatologica centrata sulla speranza cristiana e la promessa di un futuro redento attraverso la resurrezione di Cristo.

2. “Il Dio crocifisso” (1972) – In questo libro, Moltmann esplora il significato della sofferenza di Dio in Cristo e la teologia della croce. Egli argomenta che Dio partecipa alla sofferenza umana attraverso la crocifissione di Gesù.

3. “La Trinità e il Regno di Dio” (1980) – Qui Moltmann sviluppa una teologia della Trinità basata sulla relazione e la comunità, proponendo una visione dinamica e relazionale di Dio.

4. “L’Uomo” (1985) – Questo libro è una riflessione sull’antropologia teologica, in cui Moltmann esamina la natura umana alla luce della fede cristiana.

5. “Dio nella creazione” (1985) – In questo testo, Moltmann affronta il tema della creazione e l’ecologia, proponendo una teologia che promuove la cura del creato e la responsabilità ambientale.

6. “La venuta di Dio: Escatologia cristiana” (1995) – Questo libro approfondisce ulteriormente il concetto di escatologia, esplorando la speranza cristiana nel contesto della venuta di Dio e del compimento del suo regno.

7. “Esperienze di Dio” (1989) – Un’opera autobiografica in cui Moltmann riflette sulle sue esperienze personali di fede e teologia, offrendo una prospettiva intima e personale del suo percorso teologico.

8. “La via di Gesù Cristo” (1989) – Un’analisi della cristologia, concentrandosi sulla vita e il messaggio di Gesù e il loro significato per il mondo contemporaneo.

9. “Etica della speranza” (2010) – Qui Moltmann discute le implicazioni etiche della speranza cristiana, affrontando temi come la giustizia sociale, la pace e la sostenibilità ambientale.

10. “Sun of Righteousness, Arise! God’s Future for Humanity and the Earth” (2010) – In questo libro, Moltmann esplora il futuro dell’umanità e della terra dal punto di vista della speranza cristiana e della giustizia divina.