Papa Francesco sarà il primo pontefice a partecipare al G7, un evento che si terrà in Puglia sotto la presidenza italiana dal 13 al 15 giugno. L’annuncio è stato fatto dalla premier Giorgia Meloni, sottolineando l’importanza della presenza del Santo Padre durante la sessione dedicata all’Intelligenza Artificiale. Questo segna un momento significativo nella storia, evidenziando l’impegno della Chiesa nel dibattito sulla regolamentazione etica e culturale dell’IA.
La partecipazione del Papa Francesco si inserisce nel percorso avviato dalla Pontificia Accademia per la Vita, guidata da monsignor Vincenzo Paglia, indicando un interesse profondo della Chiesa nel campo dell’IA. Meloni ha espresso gratitudine per l’accettazione dell’invito da parte del Santo Padre, sottolineando che la sua presenza darà lustro all’Italia e al G7 nel suo complesso.
L’intervento del Papa durante il G7 in Puglia sarà dedicato all’ascolto di una voce autorevole riguardo alla sfida antropologica dell’Intelligenza Artificiale nella vita quotidiana delle persone e delle imprese. Meloni ha evidenziato gli sforzi della presidenza italiana per promuovere una governance globale centrata sulla persona e ha ribadito l’importanza di coinvolgere il Papa in questo dibattito, considerando anche il lavoro della Santa Sede iniziato nel 2020 con la “Roma Call for Ethics”, volta allo sviluppo di un’algoretica.
Il coinvolgimento della Chiesa nell’ambito dell’IA non è una mera aderenza alla moda tecnologica, ma riflette un interesse duraturo per il retto uso delle tecnologie a fini umani. La firma della “Call for an AI Ethics” nel 2020 e il successivo sostegno del Papa Francesco indicano un impegno costante per promuovere la dignità umana e proteggere i diritti dei più deboli attraverso un approccio moralmente responsabile all’IA.
Il tema dell’IA è cruciale per la Chiesa poiché riflette la sua missione di custodire e proteggere le persone, conforme ai valori evangelici. Il Papa ha anche affrontato specificamente l’applicazione dell’IA alla vita dei richiedenti asilo, sottolineando sia i potenziali benefici che i rischi di un’IA non regolamentata.
L’intervento del Papa al G7 italiano sarà un’opportunità per discutere di come l’IA possa essere regolamentata in modo etico e culturale, garantendo che l’innovazione tecnologica sia al servizio del bene comune e della promozione della pace e della giustizia sociale.