Il Concistoro annunciato da Papa Francesco per l’8 dicembre 2024 vedrà la creazione di 21 nuovi cardinali provenienti da diverse regioni del mondo, a testimonianza del desiderio del Pontefice di rendere il Collegio Cardinalizio più rappresentativo della Chiesa universale. L’elenco include figure con profili e percorsi molto diversi, che rispecchiano le priorità pastorali e geopolitiche di Francesco, oltre a rafforzare la presenza della Chiesa in aree geografiche strategiche e culturalmente diverse  .

Elenco completo dei nuovi cardinali e loro provenienza

1. Angelo Acerbi (Italia): Nunzio apostolico a riposo, ha servito in numerosi paesi come diplomatico della Santa Sede. È il più anziano del gruppo, con i suoi 99 anni, e riceve la porpora come riconoscimento di una vita spesa al servizio della diplomazia vaticana.

2. Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio (Perù): Arcivescovo di Lima, è stato attivo nel contesto latinoamericano, sottolineando l’attenzione del Papa per le Chiese locali dell’America Latina.

3. Vicente Bokalic Iglic (Argentina): Arcivescovo di Santiago del Estero, rappresenta una delle principali arcidiocesi in Argentina. La sua nomina è anche un segnale dell’attenzione di Francesco per il suo paese d’origine.

4. Luis Gerardo Cabrera Herrera, O.F.M. (Ecuador): Arcivescovo di Guayaquil, noto per il suo impegno pastorale e la sua formazione francescana.

5. Fernando Natalio Chomalí Garib (Cile): Arcivescovo di Santiago del Cile, ha un profilo accademico e una lunga carriera ecclesiale nel campo della bioetica e della teologia morale .

6. Tarcisio Isao Kikuchi, S.V.D. (Giappone): Arcivescovo di Tokyo, è stato missionario in Ghana e ha lavorato nel campo della giustizia e pace per la Chiesa giapponese. La sua nomina è un segnale di attenzione verso il cattolicesimo in Giappone, una minoranza religiosa molto attiva e resiliente .

7. Pablo Virgilio Siongco David (Filippine): Vescovo di Kalookan, è noto per il suo lavoro con i poveri e per le sue critiche alle violenze extragiudiziali nelle Filippine.

8. Ladislav Nemet, S.V.D. (Serbia): Arcivescovo di Belgrado-Smederevo, è una figura chiave per la Chiesa cattolica nei Balcani, una regione dove il cattolicesimo è minoritario.

9. Jaime Spengler, O.F.M. (Brasile): Arcivescovo di Porto Alegre, rafforza la rappresentanza latinoamericana in Brasile, paese cruciale per il cattolicesimo globale.

10. Ignace Bessi Dogbo (Costa d’Avorio): Arcivescovo di Abidjan, rappresenta l’Africa occidentale e la Chiesa cattolica in una regione segnata da tensioni politiche e crescita demografica .

11. Jean-Paul Vesco, O.P. (Algeria): Arcivescovo di Algeri, la sua nomina è particolarmente significativa per una nazione a maggioranza musulmana e con una piccola comunità cristiana, simbolo di dialogo interreligioso.

12. Paskalis Bruno Syukur, O.F.M. (Indonesia): Vescovo di Bogor, in un paese con la più grande popolazione musulmana al mondo, dove la Chiesa cattolica è chiamata a testimoniare la fede in un contesto di grande diversità religiosa.

13. Joseph Mathieu, O.F.M. Conv. (Iran): Arcivescovo di Teheran, la sua nomina è una chiara espressione della vicinanza del Papa alle comunità cristiane che vivono in ambienti ostili.

14. Roberto Repole (Italia): Arcivescovo di Torino, teologo e membro del Sinodo sulla sinodalità, la sua nomina riconferma il ruolo strategico delle grandi arcidiocesi italiane.

15. Baldassare Reina (Italia): Nuovo Vicario Generale della Diocesi di Roma, svolgerà un ruolo chiave nel governo della diocesi più importante della Chiesa cattolica.

16. Francis Leo (Canada): Arcivescovo di Toronto, la più grande diocesi cattolica del Canada, il cui ruolo sarà fondamentale per rafforzare la presenza cattolica nel Nord America .

17. Rolandas Makrickas (Lituania): Arciprete coadiutore della Basilica di Santa Maria Maggiore, rappresenta un legame tra la Chiesa orientale e quella latina, simbolo di unità e collaborazione.

18. Mykola Bychok, C.Ss.R. (Ucraina): Eparca degli Ucraini a Melbourne, Australia, è uno dei più giovani porporati e rappresenta la Chiesa cattolica orientale in un contesto migratorio e diasporico.

19. Timothy Peter Joseph Radcliffe, O.P. (Regno Unito): Teologo domenicano, è stato coinvolto nel Sinodo e porta una forte sensibilità per il dialogo interreligioso e la teologia contemporanea.

20. Fabio Baggio, C.S. (Italia): Sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha lavorato intensamente sulle questioni legate ai migranti e rifugiati, un tema centrale del pontificato di Francesco .

21. George Jacob Koovakad (India): Officiale della Segreteria di Stato e responsabile per i viaggi papali, rappresenta la Chiesa indiana in un ruolo diplomatico di grande rilevanza.

Implicazioni del Concistoro

Questo concistoro conferma la volontà di Papa Francesco di rafforzare la presenza della Chiesa cattolica nelle periferie del mondo e nelle regioni più difficili. La scelta di figure provenienti da contesti a maggioranza non cristiana, come Iran, Algeria e Indonesia, sottolinea l’impegno per il dialogo interreligioso e la testimonianza cristiana. Allo stesso tempo, le nomine nelle Americhe e in Europa mirano a rinnovare il Collegio Cardinalizio, assicurando una visione pastorale in sintonia con le sfide attuali.