Negli ultimi anni, numerosi studi hanno dimostrato che la meditazione e la preghiera possono avere effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Tuttavia, nonostante il crescente interesse accademico per queste pratiche, il Rosario, una delle più antiche e diffuse forme di preghiera cattolica, ha ricevuto poca attenzione. Un recente studio condotto in Italia, Polonia e Spagna si propone di colmare questa lacuna, indagando in che misura la preghiera del Rosario sia legata al benessere soggettivo, all’empatia e alla riduzione delle tensioni religiose.
Il Rosario è una pratica semplice, ma profonda, che consiste nel recitare serie di 10 Ave Maria, intervallate dalla contemplazione di misteri legati alla vita di Cristo e della Vergine Maria. Sebbene sia una forma di meditazione che potrebbe avere effetti positivi simili a quelli della mindfulness o della meditazione trascendentale, ha ricevuto pochissima attenzione accademica rispetto a queste pratiche orientali.
Infatti, una ricerca su PubMed, un database di riferimento per le scienze della salute, rivela che il termine “mindfulness” restituisce oltre 30.000 risultati, mentre la “preghiera del Rosario” ne ottiene solo 13, di cui solo 3 dedicati allo studio dei suoi effetti sulla salute. Questo squilibrio potrebbe riflettere un pregiudizio culturale: la meditazione orientale è spesso percepita come “in”, moderna e interessante, mentre il Rosario è visto come una pratica tradizionale, superata e poco attraente.
Tuttavia, le poche ricerche esistenti suggeriscono che il Rosario può avere effetti significativi sul benessere. Studi precedenti hanno dimostrato che pregare il Rosario può aiutare a ridurre l’ansia, migliorare la resilienza di fronte alle avversità e promuovere la solidarietà nelle comunità. Lo studio più recente, condotto su un campione di oltre 360 devoti cattolici in Italia, Polonia e Spagna, ha cercato di approfondire questi effetti su una scala più ampia.
I risultati dello studio sono sorprendenti. Gli intervistati che pregano regolarmente il Rosario riportano livelli elevati di benessere soggettivo, un forte senso di empatia verso gli altri e una ridotta tensione religiosa. Inoltre, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il Rosario non è una pratica confinata alle generazioni più anziane o alle persone con un basso livello di istruzione. Più del 60% del campione aveva infatti un diploma di laurea o superiore, dimostrando che questa pratica devozionale attraversa tutte le fasce di età e di istruzione.
Le risposte aperte nel questionario offrono ulteriori spunti di riflessione. Molti dei partecipanti hanno descritto il Rosario come una fonte di pace interiore e conforto nei momenti difficili. Alcuni lo vedono addirittura come un “scudo” spirituale che li protegge dalle energie negative e dai pericoli. Altri ancora hanno sottolineato come questa preghiera li aiuti a rafforzare il legame con la loro famiglia, creando un senso di protezione e sicurezza per i propri cari.
Questi risultati sollevano domande importanti sulla percezione e il valore delle pratiche religiose tradizionali nella società moderna. Mentre forme di meditazione come la mindfulness hanno guadagnato popolarità e riconoscimento per i loro benefici sulla salute, il Rosario rimane spesso relegato al ruolo di pratica devota antiquata. Tuttavia, come dimostra questa ricerca, il Rosario potrebbe offrire un supporto psicologico e spirituale altrettanto valido, se non superiore, per molte persone.
In un’epoca in cui la salute mentale è una preoccupazione crescente, riscoprire e rivalutare pratiche spirituali come il Rosario potrebbe offrire nuove risorse per affrontare le sfide della vita quotidiana. In fondo, il vero valore di una pratica spirituale non risiede solo nella sua utilità pratica, ma anche nella profondità dell’esperienza personale e nel senso di connessione che offre.
Mentre la società occidentale continua a cercare nuovi metodi per promuovere il benessere e la resilienza, sarebbe saggio non trascurare le ricchezze spirituali delle proprie tradizioni. Il Rosario, con la sua lunga storia e il suo profondo significato spirituale, potrebbe ancora essere una chiave preziosa per il benessere di molti, offrendo pace, forza e un senso di protezione in un mondo sempre più complesso e incerto.