ELEZIONI EUROPEE: L’onorevole Ilaria Salis potrebbe essere liberata già nelle prossime settimane, non appena il Parlamento europeo la proclamerà eletta. L’attivista italiana ha trionfato nelle elezioni europee, ottenendo un risultato straordinario per il suo partito, Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), che ha raggiunto il 6,6% delle preferenze, ben oltre il 4% necessario per accedere al Parlamento. La Salis ha primeggiato in entrambe le circoscrizioni in cui era candidata: nel nord-ovest con 123.000 voti e nelle isole con 50.000 voti, superando rispettivamente figure politiche di rilievo come Antonio Tajani e Roberto Vannacci.

Una Liberazione Attesa

Secondo la professoressa Marina Castellaneta, esperta di diritto europeo, una volta proclamata eletta, la Salis dovrà essere immediatamente scarcerata, come previsto dall’articolo 9 del Protocollo 7 sui privilegi e le immunità dell’Unione Europea. Questo protocollo stabilisce che i membri dell’Europarlamento non possono essere detenuti né essere oggetto di procedimenti giudiziari in un altro Stato membro. Attualmente ai domiciliari a Budapest, l’attivista è stata precedentemente in carcere per oltre un anno e ha chiesto di poter scontare i domiciliari presso l’ambasciata italiana a causa delle minacce ricevute da gruppi neofascisti ungheresi.

Il Trionfo Elettorale e le Speranze per il Futuro

La notizia della probabile liberazione ha emozionato la Salis, che ha dichiarato: “Sono pronta a cominciare e a lottare”. Il suo successo elettorale è stato accolto con entusiasmo dai sostenitori e dai leader del partito. Nonostante l’alta astensione, con solo il 55,29% degli aventi diritto che ha votato in Lombardia, il risultato elettorale riflette una significativa variazione rispetto ai dati nazionali. A Milano, il Partito Democratico ha ottenuto il 31,38% dei voti, seguito da Fratelli d’Italia con il 21,73% e da Alleanza Verdi e Sinistra con il 10,52%, trainata dalla candidatura della Salis.

Il Contesto Elettorale

Le elezioni europee hanno mostrato risultati sorprendenti, con Fratelli d’Italia che ha superato la Lega, mentre la coalizione Renzi-Bonino e Azione di Calenda hanno superato la soglia di sbarramento del 4%. A livello regionale, la Lega ha registrato performance variabili, con risultati deludenti al sud e in forte calo rispetto al passato. In Lombardia, il generale Roberto Vannacci ha ottenuto il maggior numero di preferenze nel Carroccio, mentre Forza Italia ha subito un significativo calo di voti.

Le Sfide di Ilaria Salis

Ilaria Salis, che ha affrontato un lungo e difficile percorso legale in Ungheria, è ora pronta a portare la sua voce e la sua lotta al Parlamento Europeo. Il suo ritorno in Italia e il suo impegno a Bruxelles e Strasburgo rappresentano non solo una vittoria personale, ma anche un simbolo di resistenza e determinazione per tutti coloro che si battono per i diritti civili e la giustizia sociale.

La vicenda di Ilaria Salis sottolinea le tensioni e le sfide all’interno dell’Unione Europea riguardo ai diritti umani e alla giustizia. La sua elezione e la conseguente liberazione rappresentano una speranza per un futuro in cui i diritti fondamentali siano rispettati e protetti. La sua presenza nel Parlamento Europeo potrebbe portare nuove energie e prospettive nella lotta per una società più equa e giusta.