Mentre il mondo affronta la crisi climatica, miliardi di dollari stanno convergendo su un settore emergente: la cattura del carbonio. Tra promesse di grandi profitti e soluzioni ambientali innovative, la tecnologia si trova sotto i riflettori del panorama finanziario globale.
La cattura del carbonio, un’idea fino a pochi anni fa confinata nei laboratori, sta diventando il fulcro di una nuova rivoluzione industriale. Investitori di alto profilo come Bill Gates, Jeff Bezos e grandi aziende come Microsoft e Google stanno iniettando miliardi in tecnologie che promettono di rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera. Tuttavia, la sfida è duplice: dimostrare l’efficacia della tecnologia su larga scala e garantirne la sostenibilità economica.
Una tecnologia in crescita, ma ancora limitata
Nonostante i progressi tecnologici, la cattura del carbonio è ancora lontana dall’avere un impatto significativo sulle emissioni globali. Ad oggi, solo una manciata di impianti è operativa, come il progetto “Mammoth” in Islanda, il più grande al mondo, ma le quantità di CO2 catturate rimangono trascurabili rispetto alle emissioni globali.
Secondo un rapporto della banca d’investimento Jefferies, dal 2018 sono stati investiti oltre 5 miliardi di dollari in aziende di cattura del carbonio, un mercato che potrebbe raggiungere i 1,2 trilioni di dollari entro il 2050, secondo stime di McKinsey. Nonostante ciò, molte tecnologie rimangono sperimentali e i costi elevati rappresentano una barriera significativa.
Un settore che attrae grandi investimenti
La cattura del carbonio è diventata la “scommessa del secolo” per molti investitori. Breakthrough Energy Ventures, il fondo di Bill Gates, è tra i maggiori sostenitori di oltre 800 start-up del settore. Anche aziende come United Airlines, Airbus e Stripe stanno finanziando massicciamente questa tecnologia, con l’obiettivo di compensare le loro emissioni e promuovere innovazioni sostenibili.
Nel 2024, grandi aziende globali si sono impegnate ad acquistare crediti per la cattura del carbonio per un valore complessivo di 1,6 miliardi di dollari, un salto significativo rispetto al 2019, quando il mercato valeva meno di 1 milione di dollari.
Un miraggio o una soluzione concreta?
Non mancano, tuttavia, le critiche. Alcuni esperti, come Al Gore, sostengono che la cattura del carbonio sia una distrazione pericolosa che perpetua l’uso di combustibili fossili. “Quando sei in una buca, smetti di scavare”, ha dichiarato Gore, sottolineando che l’unica soluzione reale è ridurre drasticamente l’uso di petrolio, gas e carbone.
Altri, invece, vedono nella cattura del carbonio un elemento chiave per il futuro. L’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha evidenziato che, anche eliminando tutte le emissioni globali, sarà comunque necessario rimuovere CO2 dall’atmosfera per raggiungere gli obiettivi climatici.
Un’opportunità bipartisan negli Stati Uniti
Nonostante il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, noto per il suo scetticismo verso le politiche climatiche, il sostegno alla cattura del carbonio rimane bipartisan. Nel 2024, una legislazione promossa dalla senatrice repubblicana Lisa Murkowski e dal democratico Michael Bennet ha introdotto nuovi incentivi fiscali per il settore, segnalando un crescente impegno politico.
Il futuro del settore
Mentre i critici denunciano i limiti della tecnologia e i rischi di una sovrainflazione delle aspettative, gli investitori continuano a puntare su questo settore con l’idea che, come in ogni rivoluzione industriale, i vincitori saranno pochi ma estremamente redditizi. “Ci saranno grandi vincitori in questo spazio”, afferma Clay Dumas di Lowercarbon Capital, che ha sostenuto numerose start-up del settore.
La cattura del carbonio rappresenta dunque una scommessa tanto audace quanto necessaria: una tecnologia che, se perfezionata, potrebbe rivoluzionare il modo in cui il mondo affronta la crisi climatica. Ma resta da vedere se questa nuova corsa all’oro climatica riuscirà a mantenere le sue promesse.
Caspita! È quasi come la scoperta del fuoco. Speriamo che ci si riesce…