Pechino: A partire dal 2 luglio 2024, le autorità di sicurezza nazionale cinesi avranno maggiori poteri di ispezione su smartphone e altri dispositivi elettronici, sollevando timori tra gli stranieri che queste ispezioni diventino una routine all’ingresso nel paese. Questa misura arriva un anno dopo l’entrata in vigore di una legge antispionaggio più severa.
La nuova legge amplia le informazioni coperte includendo tutto ciò che riguarda la “sicurezza e gli interessi nazionali”. Le autorità sono ora autorizzate a ispezionare bagagli e dispositivi elettronici anche solo per sospetto di spionaggio. Le linee guida operative consentono agli ufficiali di esaminare telefoni e computer personali mostrando un documento d’identità della polizia o un’altra identificazione.
Sui social media, si diffonde il timore che stranieri e altri visitatori saranno sottoposti a queste ispezioni all’ingresso in Cina. Tuttavia, il Ministero della Sicurezza dello Stato ha negato che tutti gli arrivi saranno controllati sistematicamente.
Dal 2014, quando è stata introdotta una precedente legge di spionaggio, almeno 17 cittadini giapponesi sono stati arrestati, e cinque sono ancora detenuti. Un dirigente di Astellas Pharma, arrestato a marzo 2023, è stato detenuto fino a ottobre, con l’accusa in fase di esame nel marzo 2024.
La Cina sta intensificando gli sforzi per mobilitare la nazione contro le spie. I media affiliati al Partito Comunista Cinese riportano che Shanghai, Chongqing e le province di Yunnan e Anhui hanno tenuto riunioni sulla sicurezza nazionale tra maggio e giugno, tutte organizzate dalla leadership del partito locale. Han Jun, allora segretario del Partito Comunista della provincia di Anhui, ha sottolineato l’importanza di migliorare il monitoraggio e l’analisi dei big data per reprimere lo spionaggio. A Chongqing, i partecipanti hanno concordato di “fare tutto il possibile per garantire la sicurezza politica e prevenire l’infiltrazione di forze ostili”.
Anche le scuole sono coinvolte nella sensibilizzazione sugli sforzi anti-spionaggio. A giugno, il Ministero della Sicurezza di Stato ha inviato funzionari nelle scuole di Pechino, dalle elementari alle università, per tenere conferenze sulla sicurezza nazionale. Sono stati discussi i rischi derivanti dalle tecnologie avanzate, inclusa l’intelligenza artificiale.
La legge antispionaggio rafforzata impone ai cittadini di segnalare qualsiasi attività sospetta, offrendo premi e ricompense. Un minimo di 100.000 yuan (circa 13.760 dollari) sarà assegnato per contributi particolarmente significativi. A giugno, il Ministero della Sicurezza dello Stato ha riportato che negli ultimi due anni ci sono state due relazioni sui suoi account ufficiali di social network, con 44 persone premiate con ricompense da 30.000 a 100.000 yuan e altre 125 che hanno ricevuto premi da 10.000 a 30.000 yuan.