CELEBRAZIONI: Questo domenica 17 marzo, l’Irlanda festeggia San Patrizio, una festività religiosa e nazionale non ufficiale, celebrata nel paese e ovunque la diaspora si sia diffusa. In questa occasione, il primo ministro irlandese effettua, come ogni anno, una visita di quattro giorni negli Stati Uniti, dove vive la più grande diaspora irlandese al mondo, per una serie di incontri che suggellano cento anni di relazioni diplomatiche tra i due paesi.
Venerdì 15 marzo, il primo ministro irlandese Leo Varadkar ha incontrato a Washington il presidente Joe Biden, la vicepresidente Kamala Harris e il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti per discussioni di natura politica, mentre i due paesi festeggiano cento anni di relazioni diplomatiche.
Tuttavia, oltre all’agenda politica fitta, questa visita rientra nella più pura tradizione che prevede, dal 1952, l’accoglienza di un rappresentante del governo irlandese alla Casa Bianca e al Congresso ogni anno per San Patrizio, il 17 marzo, in un paese dove il 12% della popolazione totale (38 milioni) si dichiara di origine irlandese.
L’11 marzo, il Taoiseach (primo ministro) ha tenuto un discorso a Boston, presso la biblioteca del presidente John F. Kennedy, il primo presidente americano-irlandese. E questo domenica 17 marzo, consegnerà al presidente Biden la tradizionale ciotola di trifoglio, trasmettendo così gli auguri di San Patrizio del popolo irlandese al popolo americano.
La simbologia del trifoglio si basa su una leggenda secondo cui San Patrizio, cercando di convertire il re Aengus alla causa cristiana, gli mostrò un trifoglio dicendogli che ogni foglia rappresentava un’entità: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Il trifoglio nel suo complesso rappresentava Dio e permetteva di spiegare come quest’ultimo fosse presente in tre persone. Questa metafora si diffuse al punto da associare questa pianta a San Patrizio, alla conversione del paese al cristianesimo e poi all’intera Irlanda.
Coilin Parsons, direttore degli studi irlandesi presso l’Università di Georgetown, ha osservato durante il viaggio di Joe Biden in Irlanda nell’aprile 2023 che negli Stati Uniti “nessun altro paese (oltre all’Irlanda, ndr) gode di questo livello di considerazione”.
L’Isola di Smeraldo sa di avere un potente alleato alla Casa Bianca. Innanzitutto, perché il presidente trae le sue origini dall’Irlanda, in particolare dalla parte materna. Ma ancor più perché si è più volte posizionato come un ardente sostenitore e garante dell’accordo del Venerdì Santo, che il 10 aprile 1998 siglò la pace dopo trent’anni di conflitto in Irlanda del Nord tra cattolici e protestanti.
Il suo legame con l’Irlanda non è privo di interesse politico, a poco più di otto mesi dalle elezioni presidenziali di novembre negli Stati Uniti. Il voto americano-irlandese conta ancora oggi in Stati strategici come la Pennsylvania e l’Ohio.
In ogni caso, il fine settimana sarà dominato dal verde d’Irlanda su entrambe le sponde dell’Atlantico. La festa si svolgerà per le strade, con canti e danze, il tutto accompagnato da una pinta di Guinness e da qualche pioggia.