Il 21 novembre, in concomitanza con la memoria liturgica della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, la Chiesa celebra la Giornata Pro Orantibus, istituita da Papa Pio XII nel 1953. Questa ricorrenza è dedicata alle comunità di vita contemplativa, in particolare alle monache di clausura, che con la loro preghiera incessante sostengono spiritualmente l’intera comunità ecclesiale.
Secondo l’Annuario Pontificio aggiornato al 2022, in Italia sono presenti 468 case di vita contemplativa, che ospitano circa 4.200 religiose con voti perpetui, 270 con voti temporanei e oltre 300 tra postulanti e novizie. Questi numeri testimoniano la vitalità di una vocazione spesso silenziosa ma fondamentale per la Chiesa.
La vita contemplativa rappresenta un tesoro spirituale inestimabile. Le monache di clausura, attraverso la preghiera e la meditazione, offrono un sostegno invisibile ma potente alla missione della Chiesa. La loro esistenza è un richiamo costante all’importanza della dimensione spirituale e alla centralità della preghiera nella vita cristiana.
In un mondo frenetico e spesso distratto, la testimonianza delle comunità contemplative invita a riscoprire il valore del silenzio, della riflessione e della comunione con Dio. La Giornata Pro Orantibus è un’occasione per esprimere gratitudine a queste comunità e per rinnovare l’impegno a sostenerle, sia spiritualmente che materialmente.
La celebrazione della Presentazione di Maria al Tempio, che secondo la tradizione fu consacrata al servizio di Dio fin dalla giovane età, offre un parallelo significativo con la vita delle monache di clausura. Come Maria, esse dedicano la loro vita al Signore, diventando un esempio luminoso di fede e dedizione.
In conclusione, la Giornata Pro Orantibus non è solo un momento di preghiera per chi prega, ma anche un invito a riconoscere e valorizzare la ricchezza spirituale che le comunità contemplative apportano alla Chiesa e al mondo intero.