L’11 e il 12 ottobre 2025 saranno due giorni destinati a entrare nella memoria spirituale dei fedeli. La presenza della statua originale della Madonna di Fatima a Roma, in occasione del Giubileo della Spiritualità Mariana, sarà un segno potente di fede, speranza e intercessione materna. Non è una semplice traslazione di un’icona sacra: è un vero pellegrinaggio della Vergine stessa, che ancora una volta attraversa i confini per farsi vicina ai suoi figli, nella città simbolo del cristianesimo, accanto al successore di Pietro.
Questa non è la prima volta che la statua lascia il Santuario di Cova da Iria, ma ogni viaggio porta con sé un significato profondo, radicato nella storia della Chiesa e nelle vicende dell’umanità. Nel 1984, San Giovanni Paolo II la volle a Roma per consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria, un atto che rimane nella memoria come un punto di svolta nella storia della devozione mariana. Nel 2000, sempre sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, l’immagine fu presente nel Grande Giubileo, un momento che segnò il passaggio nel nuovo millennio con una rinnovata speranza per l’umanità. Nel 2013, Papa Francesco la accolse per l’Anno della Fede, testimoniando la continuità della protezione materna della Vergine sulle sorti del mondo. Ora, nel 2025, il suo arrivo si inserisce perfettamente nel cuore del Giubileo, il cui motto, tratto dalla Lettera ai Romani, è “Spes non confundit” (La speranza non delude).
Un Segno Profetico nei Tempi della Tribolazione
La Madonna di Fatima non è solo una figura di devozione. È un segno profetico che ha attraversato il XX e il XXI secolo con un messaggio sempre attuale. La sua apparizione ai tre pastorelli nel 1917 avvenne in un periodo di grande sofferenza e incertezza mondiale, mentre infuriava la Prima Guerra Mondiale e si preparavano gli sconvolgimenti della Rivoluzione Russa. Il suo richiamo alla conversione, alla preghiera e alla penitenza rimane un monito per ogni generazione.
Anche oggi, nel 2025, la sua presenza a Roma arriva in un momento storico segnato da conflitti, crisi economiche, tensioni geopolitiche e un’umanità sempre più lacerata tra paura e speranza. La Madonna di Fatima è, ancora una volta, messaggera di pace e di speranza, in un mondo in cui sembra sempre più difficile intravedere la luce della riconciliazione e della misericordia.
Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, l’arcivescovo Rino Fisichella, ha evidenziato il valore di questo pellegrinaggio affermando che la statua permetterà ai fedeli di “sperimentare la vicinanza della Vergine Maria”. Parole che risuonano con il messaggio stesso di Fatima, in cui la Madonna promise ai pastorelli: “Io non ti lascerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e il cammino che ti condurrà fino a Dio”.
Il Legame tra la Madonna di Fatima e il Papato
Uno degli aspetti più significativi di questa visita è il suo profondo legame con il Papa. La stessa visione avuta dai pastorelli descriveva il “vescovo vestito di bianco” come un simbolo del Papa, immerso nelle sofferenze della Chiesa e dell’umanità. L’attentato a San Giovanni Paolo II del 13 maggio 1981 ha rafforzato questo legame: il Papa stesso attribuì la sua salvezza all’intercessione della Vergine di Fatima, e oggi il proiettile che lo colpì è incastonato nella corona della statua.
Non è dunque un caso che nel 2025, in occasione di questo Giubileo, la Madonna di Fatima torni a Roma per essere accanto al Papa, il “vescovo vestito di bianco” dei nostri tempi. L’arcivescovo Carlos Cabecinhas, rettore del Santuario di Fatima, ha sottolineato come, in questo tempo giubilare, la Vergine sia la donna della gioia pasquale, anche nei tempi dolorosi che il mondo sta vivendo. Il suo pellegrinaggio a Roma è una chiamata a rinnovare la fede, la speranza e la preghiera per la pace.
Un Appuntamento di Grazia per i Fedeli
L’arrivo della statua sarà uno degli eventi spirituali più attesi del Giubileo, con la sua presenza tra i fedeli durante la Santa Messa in Piazza San Pietro il 12 ottobre 2025. Non sarà solo una celebrazione liturgica, ma un momento di profonda comunione, in cui migliaia di pellegrini potranno affidare alla Madonna le proprie sofferenze, le proprie speranze e le proprie suppliche.
Come sempre accade nei grandi eventi mariani, la presenza della Vergine genera un movimento di conversione e di rinnovamento spirituale. Il fatto che l’ingresso alla celebrazione sia gratuito e senza necessità di biglietto sottolinea l’apertura di questo evento a tutti, senza barriere, in perfetta sintonia con lo spirito di accoglienza e universalità della Chiesa.
Fatima, Roma e il Cammino dell’Umanità
Ogni volta che la Madonna di Fatima ha lasciato il suo santuario per venire a Roma, è stato un momento di svolta nella storia della Chiesa e del mondo. Ora, in questo tempo di crisi e incertezza, la sua presenza torna a essere un faro di speranza, un richiamo alla fede e alla preghiera.
La Vergine di Fatima, che ha accompagnato il cammino della Chiesa per oltre un secolo, si fa ancora una volta pellegrina tra i suoi figli, ricordando che il suo Cuore Immacolato sarà sempre il rifugio sicuro per l’umanità. In un mondo smarrito, il suo messaggio rimane lo stesso: conversione, preghiera e fiducia in Dio.
Il Giubileo della Spiritualità Mariana non sarà solo un evento ecclesiale, ma un appuntamento di grazia per l’intera umanità. E la Madonna di Fatima, ancora una volta, sarà lì per ricordarci che la speranza non delude.