Dopo il fallimento della controffensiva ucraina, le truppe di Mosca tornano all’attacco. Un’offensiva invernale darà successo al Cremlino o si rimarrà nella guerra di logoramento?
Quando le forze armate ucraine avevano un anno fa liberato Kerson dai russi, si sperava nella fine della guerra.
La controffensiva invece si è rivelata presto al di sotto delle aspettative fino a un progressivo rovesciamento del fronte da parte degli occupanti russi.
Secondo alcuni esperti di studi strategici militari, i russi hanno iniziato operazioni offensive in diverse sezioni del fronte e manterranno l’iniziativa prima delle elezioni presidenziali del marzo 2024.
Solo nel sud di Krynky, di tanto in tanto cercano di stabilizzare la testa di ponte sul Dniepr con attacchi.
I russi, d’altra parte, stanno ora attaccando Kupjansk, Avjiwka, Bachmut e a Zaporizhika.
Nella lunga battaglia di Avejivka, la Russia ha pagato un prezzo elevato per undici chilometri quadrati di territorio vinto.
La Russia, tuttavia, può continuare a mantenere i suoi sforzi di guerra, ma senza generare nuove riserve.
In altre parole, la guerra può continuare nella misura attuale, ma non è possibile ottenere maggiori successi.
Una buona notizia non è una stagnazione sul campo di battaglia per l’Ucraina, però.
Perché attualmente la Russia produce più munizioni di artiglieria, rispetto agli alleati dell’Occidente.
Gli ucraini dovrebbero passare a una difesa strategica che possa assorbire gli attacchi russi da terra e dal cielo.
Nel frattempo, potrebbero ristrutturare le proprie forze e prepararle per nuove offensive.
Anche con i droni la Russia ha aumentato la produzione ed è ora superiore .
Il risultato è un campo di battaglia monitorato in permanenza, dove gli attacchi a sorpresa sono difficilmente possibili.
Pertanto, gli svantaggi nel reclutamento e nella produzione di munizioni sono in gran parte compensati, ed è per questo che c’è da aspettarsi una guerra di logoramento nei prossimi mesi.
Nel frattempo, gli ucraini e gli alleati occidentali non hanno altra scelta che consolidare la difesa e aumentare la produzione di armi.
Se Kiev vuole riconquistare l’iniziativa, ha bisogno non solo di munizioni e droni, ma anche di soldati meglio preparati e soprattutto di idee su come superare l’inferno della difesa russa.