Dopo il ritiro delle forze statunitensi e il ritorno al potere dei talebani nell’agosto 2021, le donne afghane hanno affrontato una repressione crescente dei loro diritti fondamentali.

Il regime talebano ha imposto severe limitazioni alla libertà di movimento, all’istruzione e all’occupazione delle donne. Le ragazze sono state escluse dalle scuole secondarie, e molte donne sono state costrette a lasciare i loro posti di lavoro. Inoltre, le proteste pacifiche sono state represse con violenza, e le attiviste sono state arrestate e detenute arbitrariamente. 

Storie di resilienza

Nonostante queste sfide, emergono storie di donne che continuano a lottare per i loro diritti e per un futuro migliore.

Hasina Razma: Originaria di Kabul, Hasina stava per laurearsi in Scienze Politiche quando i talebani hanno ripreso il potere. Costretta a fuggire, ha trovato rifugio in Italia, dove ha ripreso gli studi, iscrivendosi al corso di Informatica presso l’Università di Torino. Determinata a costruire un futuro migliore, Hasina rappresenta la forza e la determinazione delle donne afghane nel perseguire i propri sogni nonostante le avversità. 

Shakiba: Membro della Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA), Shakiba continua a lottare per i diritti delle donne nel paese. Nonostante le minacce e le restrizioni imposte dal regime talebano, sostiene che “ai talebani fanno paura le donne che alzano la voce”, evidenziando il coraggio e la determinazione delle attiviste afghane. 

Nesa Mohammadi: Ostetrica a Kabul, Nesa ha subito minacce sistematiche alla sua incolumità a causa del suo lavoro. Costretta a fuggire, ha trovato rifugio in Italia, dove continua la sua missione di sensibilizzazione sulla condizione delle donne afghane, rappresentando la resilienza e la determinazione nel continuare a lottare per i diritti delle donne anche in esilio. 

Nonostante queste sfide, le donne afghane continuano a lottare per i loro diritti. Organizzazioni come l’Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell’Afghanistan (RAWA) operano clandestinamente per sostenere l’istruzione e l’empowerment femminile. Inoltre, molte donne partecipano a proteste e campagne di sensibilizzazione, rischiando la propria sicurezza per difendere le libertà fondamentali. 

Appello alla comunità internazionale

Le donne afghane chiedono il sostegno della comunità internazionale per affrontare questa crisi dei diritti umani. È essenziale che i governi e le organizzazioni globali mantengano alta l’attenzione sulla situazione in Afghanistan e lavorino per garantire che i diritti delle donne siano rispettati e protetti. 

La resilienza delle donne afghane è un potente esempio di coraggio e determinazione di fronte all’oppressione. La loro lotta continua rappresenta una speranza per un futuro in cui i diritti umani siano universali e inalienabili.