COMMENTO: Il discorso dell’arcivescovo Ettore Balestrero presso il Gruppo di Esperti Governativi sulle Tecnologie Emergenti nel settore dei Sistemi di Armi Letali Autonome (LAWS) del 2024, riflette la preoccupazione etica della Santa Sede riguardo allo sviluppo e all’utilizzo delle armi autonome. L’arcivescovo ha sottolineato la natura disumana della guerra e ha ribadito la visione della Chiesa cattolica sull’abolizione della guerra come obiettivo ultimo degno dell’umanità e della civiltà.
Uno dei punti chiave del discorso è stato l’invito alla considerazione della dignità umana nel contesto delle tecnologie belliche emergenti. Balestrero ha evidenziato il rischio intrinseco nel lasciare decisioni cruciali in mano a sistemi di armi autonomi, sottolineando che, nonostante la loro complessità, le macchine non possono possedere la capacità di giudizio morale propria degli esseri umani. Questa mancanza di responsabilità morale rende imperativo un adeguato controllo umano sui sistemi d’arma dotati di intelligenza artificiale, al fine di prevenire errori o decisioni controverse indotte da algoritmi.
La posizione della Santa Sede richiama l’attenzione sul fatto che lo sviluppo tecnologico, se non guidato da una visione etica e orientato al bene comune, può portare a conseguenze devastanti per l’umanità. L’arcivescovo ha sottolineato che la soluzione ai conflitti globali non risiede nella creazione di armamenti sempre più sofisticati, ma piuttosto nella promozione di una cultura di pace che metta gli avanzamenti tecnologici al servizio dell’umanità e del bene comune.
Il discorso di Balestrero richiama l’attenzione sulla necessità di un dialogo globale e di azioni concrete per regolamentare e limitare lo sviluppo delle armi autonome, garantendo che le decisioni cruciali sul campo di battaglia rimangano sotto il controllo umano e che la dignità della persona sia preservata in ogni contesto bellico.