La schiavitù moderna è una piaga che, nonostante i progressi legislativi e morali degli ultimi due secoli, continua a espandersi in diverse forme e dimensioni. Secondo i dati del 2022, 50 milioni di persone nel mondo vivono in condizioni di schiavitù moderna. Questo include 27,6 milioni di individui sottoposti a lavoro forzato e 22 milioni costretti in matrimoni forzati, di cui l’88% sono donne. In Europa, l’Italia si colloca al terzo posto, con circa 129.600 persone vittime di schiavitù moderna, dietro Polonia e Turchia.
Le cause dell’aumento
L’aumento delle condizioni di schiavitù moderna può essere attribuito a diversi fattori:
1. Pandemia da Covid-19: Ha aggravato le vulnerabilità economiche, spingendo molte persone verso situazioni di sfruttamento.
2. Cambiamenti climatici: I disastri ambientali hanno costretto migliaia di persone a migrare, spesso diventando preda dei trafficanti.
3. Conflitti globali: Guerre e instabilità politica, come in Siria, Yemen e Libia, hanno creato milioni di rifugiati vulnerabili.
Forme di schiavitù moderna
Le forme di schiavitù moderna includono:
• Lavoro forzato: È la più diffusa, con individui costretti a lavorare sotto minaccia o coercizione.
• Sfruttamento sessuale: Milioni di donne e bambini sono vittime di tratta a scopo sessuale.
• Matrimoni forzati: Riguardano 22 milioni di persone, molte delle quali sono donne private dei loro diritti fondamentali.
• Schiavitù domestica: Soprattutto donne migranti, spesso sfruttate nei lavori domestici senza alcuna tutela.
• Sfruttamento minorile: Milioni di bambini lavorano in miniere, fabbriche o sono arruolati come soldati.
Il caso italiano
In Italia, la schiavitù moderna si concentra soprattutto in:
• Agricoltura: Migranti sfruttati nei campi per lavori stagionali in condizioni disumane, come nel caso di Rosarno, Calabria.
• Prostituzione forzata: Un fenomeno che coinvolge donne, spesso minorenni, provenienti da Nigeria, Romania e altri Paesi dell’Est Europa.
• Lavoro domestico: Donne straniere costrette a lavorare senza diritti e tutele.
Nonostante una legislazione avanzata, il governo italiano è stato giudicato insufficiente nella lotta contro la schiavitù moderna, collocandosi al 42° posto mondiale nel Global Slavery Index con un rating B.
Impatto economico della schiavitù moderna
La schiavitù moderna genera profitti illeciti enormi. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) stima che i lavori forzati producano 150 miliardi di dollari all’anno, rappresentando la seconda fonte di reddito della criminalità organizzata dopo il traffico di droga.
Le risposte globali
1. Convenzione delle Nazioni Unite del 1949: Mira a reprimere il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione.
2. Global Slavery Index: Monitora e denuncia le condizioni di schiavitù moderna, stimolando azioni politiche e sociali.
3. Interventi locali: In Italia, sono necessarie risorse aggiuntive per supportare le vittime e rafforzare le misure di prevenzione.
La schiavitù moderna è una tragedia globale che richiede un impegno congiunto di governi, società civile e individui. Come sottolineato dalla Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù, è fondamentale lavorare per garantire dignità e diritti a tutti, sradicando questa vergogna per l’umanità.