APPROFONDIMENTI: Questo articolo prende spunto da un saggio pubblicato su America Media, offrendo una riflessione critica sull’eugenetica e le sue implicazioni storiche e contemporanee. Un secolo fa, l’eugenetica era una pratica diffusa in molti paesi, inclusi gli Stati Uniti, dove leggi permettevano la sterilizzazione forzata. Questo movimento ha avuto conseguenze devastanti, influenzando persino le politiche della Germania nazista.

L’eugenetica nel passato

All’inizio del XX secolo, l’eugenetica era considerata una scienza rispettabile, sostenuta da leggi che promuovevano la sterilizzazione forzata per prevenire la riproduzione di individui ritenuti “non idonei”. Un caso emblematico fu la legge sulla sterilizzazione della Virginia, che nel 1924 venne approvata insieme al Racial Integrity Act, vietando il matrimonio interrazziale. Questa legge culminò nel caso Buck v. Bell del 1927, in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti autorizzò la sterilizzazione di Carrie Buck, stabilendo un precedente per migliaia di altre sterilizzazioni.

L’influenza della Virginia sulla Germania nazista

La legge della Virginia divenne un modello per le politiche eugenetiche della Germania nazista, dove furono sterilizzate centinaia di migliaia di persone prima dell’inizio dello sterminio nei campi di concentramento. La pratica della sterilizzazione forzata negli Stati Uniti continuò fino al 1973, dimostrando la longevità di queste idee. Anche oggi, alcune leggi negli Stati Uniti consentono la sterilizzazione forzata di individui disabili e incarcerati, con alcune approvate recentemente nel 2019.

Eugenetica come pietra di paragone culturale

L’eugenetica è diventata un simbolo di pratiche scientifiche e politiche disumane, anche se inizialmente fu accolta con entusiasmo da scienziati, razzisti e politici. Tra la fine del XIX secolo e gli anni ’50, l’eugenetica rappresentava un insieme di credenze che spaziavano dalla sterilizzazione forzata al genocidio, ma anche concetti come il matrimonio selettivo e la promozione di abitudini salutari per migliorare la specie umana.

Il cambiamento del significato dell’eugenetica

Nel corso degli anni, il significato della parola eugenetica è cambiato radicalmente, grazie ai movimenti per i diritti civili, ai progressi scientifici e alle dichiarazioni internazionali di uguaglianza umana. Oggi, l’eugenetica è vista negativamente, associata agli scienziati nazisti e alle loro pratiche mediche crudeli. Tuttavia, il dibattito continua, come evidenziato dal libro di Adam Rutherford, “Control: The Dark History and Troubling Present of Eugenics” (2022), che esplora la persistenza delle idee eugenetiche nella scienza moderna.

Le domande sull’eugenetica oggi

Rutherford sostiene che l’eugenetica riguardava il controllo e che, nonostante le moderne tecnologie genetiche, l’enfasi sulla scelta personale ci protegge dalle accuse di eugenetica. Tuttavia, la sua domanda sull’impossibilità di raggiungere un “umano perfetto” solleva preoccupazioni etiche. Alcune domande, come quelle sull’intelligenza tra generi o gruppi razziali, sono pericolose e non dovrebbero essere poste, in quanto portano a violenze e discriminazioni storiche.

Il longtermismo e le sue implicazioni

Il longtermismo, una filosofia influenzata dall’altruismo efficace, aspira a un futuro prospero per l’umanità, investendo in viaggi spaziali, longevità umana e controllo della popolazione. Sebbene queste idee abbiano legami con l’eugenetica, i loro problemi etici vanno oltre, abbracciando una visione moralmente problematica del progresso umano.

Aborto e sperimentazione genetica

Le moderne pratiche di aborto e sperimentazione genetica non sono eugenetiche, anche se hanno radici in pratiche eugenetiche passate. L’aborto di feti con malformazioni genetiche e la selezione degli embrioni per caratteristiche specifiche sono questioni complesse, meglio comprese attraverso argomenti morali e non come parte di un movimento per la perfezione biologica.

Conclusione

L’eugenetica ha lasciato un’impronta indelebile sulla società moderna, influenzando pratiche e politiche che ancora oggi sollevano importanti questioni etiche. Ricordare il passato è essenziale per evitare di ripetere gli stessi errori e per promuovere l’uguaglianza e il rispetto per tutti gli esseri umani. La società deve impegnarsi a proteggere i vulnerabili e a costruire sistemi che garantiscano la loro dignità e i loro diritti.