I ventisette Paesi dell’Unione Europea hanno approvato il 2 febbraio 2024 una legislazione volta a regolare l’intelligenza artificiale a livello globale.
Gli Stati membri dell’Unione europea hanno approvato ieri una legislazione senza precedenti a livello globale per regolare l’intelligenza artificiale (AI), che ha suscitato fino alla fine intense trattative. Lo ha annunciato la presidenza belga del Consiglio dell’UE.
“Questo “AI Act” è un passo importante, che stabilisce le prime regole del pianeta finalizzate all’intelligenza artificiale, per renderla più sicura e rispettosa dei diritti fondamentali dell’UE”, ha affermato la presidenza belga.
Accelerazione delle discussioni
Il commissario europeo Thierry Breton, responsabile del dossier, ha elogiato una regolamentazione “storica, una novità mondiale”.
La Commissione europea aveva presentato il suo progetto di direttiva nell’aprile 2021.
La comparsa alla fine del 2022 di ChatGPT, software della start-up californiana OpenAI in grado di scrivere dissertazioni, poesie o traduzioni in pochi secondi, gli ha dato una nuova dimensione e ha causato l’accelerazione delle discussioni.
Questo sistema, come quelli in grado di creare suoni o immagini, ha rivelato al grande pubblico l’immenso potenziale dell’IA. Ma anche alcuni rischi: la diffusione sui social network di fotografie false, più vere della vita, col pericolo di manipolazione dell’opinione.
Vincoli rafforzati per i sistemi ad “alto rischio”
Sulle IA generative, le regole si imporranno a tutti per garantire la qualità dei dati utilizzati nello sviluppo degli algoritmi e per verificare che non violino la legislazione sul copyright.
Gli sviluppatori dovranno inoltre assicurarsi che i suoni, le immagini e i testi prodotti siano ben identificati come artificiali.
I vincoli rafforzati si applicheranno solo ai sistemi più potenti.
I sistemi giudicati a “alto rischio” – in aree sensibili come le infrastrutture critiche, l’istruzione, le risorse umane, il mantenimento dell’ordine… – saranno soggetti a una serie di obblighi come quelli di prevedere un controllo umano sulla macchina, l’istituzione di una documentazione tecnica o l’istituzione di un sistema di gestione del rischio.