Nelle ultime settimane, gli sforzi diplomatici internazionali hanno intensificato le trattative per una tregua tra Israele e Hezbollah in Libano. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha recentemente annunciato il suo sostegno a un cessate il fuoco, affermando: “Sì alla tregua per concentrarsi su minaccia Iran” .

La proposta di tregua, mediata dagli Stati Uniti, prevede un periodo di transizione di 60 giorni durante il quale le forze israeliane si ritirerebbero dal sud del Libano, l’esercito libanese si dispiegherebbe vicino alla frontiera e Hezbollah trasferirebbe le sue armi pesanti a nord del fiume Litani . Un comitato internazionale, guidato dagli Stati Uniti e comprendente Francia, Regno Unito e Germania, supervisionerebbe l’implementazione dell’accordo.

Nonostante questi progressi, le ostilità continuano. Recentemente, Israele ha condotto raid aerei su Beirut, causando vittime civili e aumentando le tensioni nella regione . Hezbollah ha risposto con lanci di razzi verso il territorio israeliano, complicando ulteriormente le prospettive di una tregua duratura.

La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, sperando che le parti coinvolte possano raggiungere un accordo che ponga fine alle violenze e promuova la stabilità nella regione. Tuttavia, le continue azioni militari sollevano dubbi sulla possibilità di una tregua effettiva nel prossimo futuro.