Il fenomeno dei borseggiatori nelle metropolitane italiane, in particolare a Roma, è stato messo sotto i riflettori da Simone Cicalone, noto YouTuber e ex pugile, il quale ha adottato un approccio diretto documentando con video gli episodi di furto.

Il ruolo di Cicalone: Sensibilizzazione e denuncia

Cicalone, spesso accompagnato da collaboratori esperti di arti marziali, riprende le azioni dei borseggiatori nelle stazioni della metro, cercando di dissuaderli e avvertendo i passeggeri. Questo suo impegno ha suscitato reazioni controverse: da un lato, il suo lavoro è stato accolto con favore da chi chiede maggiore sicurezza nei trasporti pubblici; dall’altro, alcune istituzioni e sindacati, come la CGIL, hanno sollevato critiche, accusando Cicalone di “giustizia privata” e richiedendo l’intervento del Prefetto per moderare le sue attività, ritenute potenzialmente pericolose e discriminatorie

Armato di una videocamera e di una profonda conoscenza del territorio urbano, Cicalone ha documentato con coraggio e passione episodi di borseggio, raccogliendo testimonianze in tempo reale e mostrando le tecniche utilizzate dai ladri. I suoi video hanno guadagnato un ampio seguito, sia per l’approccio diretto e senza filtri sia per l’importante messaggio di sensibilizzazione.

Nei suoi video, Cicalone spesso interagisce con i borseggiatori, mettendosi in situazioni rischiose per esporre il problema. La sua presenza sui social media ha dato voce alle vittime e ha contribuito a mettere pressione sulle autorità locali, affinché adottassero misure di sicurezza più severe nelle metropolitane e nei luoghi affollati.

Recentemente, Cicalone e la sua squadra sono stati aggrediti durante una delle loro ronde alla fermata Spagna della metropolitana romana. Questo episodio ha evidenziato i rischi a cui si espone nel documentare i borseggi. In aggiunta, Cicalone ha raccontato che, durante le sue operazioni, gli è stato chiesto da un responsabile della sicurezza di ATAC, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici di Roma, di lasciare la stazione, nonostante lui avesse un titolo di viaggio valido. Questa situazione, secondo lo YouTuber, riflette una frustrazione crescente poiché, mentre lui viene allontanato, i borseggiatori continuano a operare indisturbati.

Effetti del fenomeno e reazioni della comunità

La vicenda ha avuto eco anche tra alcuni esponenti politici. Fratelli d’Italia, ad esempio, ha espresso sostegno per le sue iniziative, vedendo nelle sue ronde un segnale della necessità di maggior controllo nei trasporti pubblici. 

La risposta dei follower di Cicalone e del pubblico in generale è stata generalmente positiva, con molti che ringraziano lo YouTuber per il suo coraggio e il suo impegno. Questo ha portato a una maggiore consapevolezza pubblica sui rischi legati ai borseggi e ha spinto molti utenti a prestare maggiore attenzione nei luoghi affollati.

In questo contesto, il Ministero dell’Interno ha istituito la Polmetro, una forza speciale della Polizia di Stato dedicata alla sicurezza delle metropolitane nelle principali città italiane, tra cui Roma, Napoli e Milano  . A partire dal 1° ottobre 2024, un primo gruppo di 30 agenti ha iniziato a operare a Roma, con l’obiettivo di raggiungere gradualmente 170 agenti, dotati di teaser e addestrati per intervenire in caso di borseggi, aggressioni e potenziali minacce terroristiche, soprattutto in vista del Giubileo del 2025, che richiamerà milioni di pellegrini nella capitale.

La Polmetro rappresenta una risposta concreta alle continue richieste di maggiore sicurezza da parte dei cittadini e alle iniziative di denuncia promosse da Cicalone. Questa nuova unità speciale è incaricata di pattugliare stazioni e banchine della metropolitana, contrastando attivamente i reati predatori e garantendo una presenza costante nelle aree a più alta densità di passeggeri.

Parallelamente, tuttavia, alcuni critici hanno messo in dubbio l’efficacia di queste denunce, sostenendo che documentare e condividere le immagini dei borseggiatori potrebbe incoraggiare una cultura di sfiducia verso gli stranieri, dato che in molti casi i responsabili dei furti sono persone di origine straniera. Cicalone, però, ha sempre ribadito che il suo obiettivo non è discriminare, ma rendere i cittadini consapevoli dei rischi e invocare un intervento mirato.