La recente dichiarazione di Emmanuel Macron davanti al Parlamento marocchino segna un cambiamento significativo nelle relazioni franco-marocchine e nel ruolo internazionale della Francia sul Sahara Occidentale. Riconoscendo la sovranità marocchina sulla regione e sostenendo il piano di autonomia del 2007 come unica soluzione, Macron mira a rafforzare il legame tra Parigi e Rabat. Questo gesto, sostenuto da investimenti economici e da una visione condivisa del futuro africano, solleva interrogativi sul futuro della cooperazione in Nord Africa e sulla reazione di Algeri.
Sostegno alla sovranità marocchina e tensioni regionali
Macron ha ribadito il suo supporto alla sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale, definendo il piano di autonomia come una soluzione “realistica e promettente.” Tuttavia, questa posizione potrebbe esacerbare le tensioni con l’Algeria, che sostiene l’autodeterminazione del popolo saharawi attraverso il Fronte Polisario. La Francia sembra così allinearsi con l’approccio adottato anche dagli Stati Uniti nel 2020 e dalla Spagna nel 2022, in un contesto di crescenti pressioni per la stabilità nella regione.
Il ruolo della Francia nella nuova era geopolitica del Nord Africa
La vicinanza del Marocco all’Europa, unita al valore strategico delle sue infrastrutture e risorse, rende il paese un ponte naturale tra Europa e Africa. Macron ha evidenziato la minaccia rappresentata dalla presenza di potenze rivali, soprattutto in aree instabili come il Sahara e il Sahel, sottolineando la necessità di creare corridoi sicuri e bloccare le rotte del traffico umano e di merci illecite. Questa strategia implica una partnership franco-marocchina come baluardo contro le influenze esterne e un’opportunità per rilanciare le catene di produzione europee.
Un impegno economico e culturale per il futuro
Durante la visita, Francia e Marocco hanno siglato accordi per 10 miliardi di euro in vari settori, tra cui energia rinnovabile e agricoltura. L’inaugurazione del Gran Teatro di Rabat e i progetti infrastrutturali simboleggiano il lascito culturale del re Mohammed VI e riflettono l’impegno di Macron a promuovere un nuovo corso nella cooperazione bilaterale, volto a favorire sviluppo e stabilità in tutta la regione.
L’allineamento della Francia con il Marocco su una questione così delicata mostra la volontà di Macron di consolidare le relazioni con un alleato strategico, ma comporta anche rischi diplomatici, soprattutto per il potenziale scontro con l’Algeria. La “nuova era” promessa da Macron potrebbe portare vantaggi economici e politici per entrambe le nazioni, ma la realizzazione di questi obiettivi dipenderà dalla capacità di gestire le tensioni regionali e di trovare un equilibrio nelle relazioni internazionali.