TERRORISMO: Nella serata del 22 marzo 2024, la città di Mosca è stata scossa da un atroce attacco terroristico, quando un gruppo di estremisti affiliati all’ISIS-K ha preso di mira il teatro della Crocus City Hall, situato nella periferia nordoccidentale della capitale russa. L’attacco ha causato la perdita di almeno 145 vite innocenti, con un numero ancora maggiore di feriti.
L’ISIS-K, una fazione terroristica pakistano-afghana affiliata all’ISIS, ha rivendicato l’attacco, dichiarando di aver orchestrato l’attentato durante un concerto rock che si teneva al teatro. Un commando di terroristi armati si è infiltrato nell’edificio gremito di spettatori, aprendo il fuoco sulla folla e causando il crollo del tetto con almeno due esplosioni.
Le autorità russe hanno immediatamente lanciato un’operazione di indagine e cattura dei responsabili. Alcuni dei terroristi sono già stati identificati, e sono stati emessi mandati di arresto nei loro confronti. Inoltre, altri sospettati sono stati fermati per interrogatorio. Inizialmente, si era ipotizzato un possibile coinvolgimento dell’Ucraina nell’attacco, nel contesto della guerra russo-ucraina, ma tale ipotesi è stata smentita sia da Kiev che dagli Stati Uniti.
La comunità internazionale è stata sconvolta da questo atto di violenza senza senso. Gli Stati Uniti hanno attribuito l’attacco all’ISIS-K, una branca dell’ISIS attiva in Iran, Afghanistan e Pakistan.
Tuttavia, ci sono state speculazioni riguardo a una possibile implicazione dell’Ucraina nell’attentato, anche se il Cremlino ha negato tali accuse.
Questo tragico evento ha riacceso i timori legati al terrorismo internazionale e ha messo in evidenza la vulnerabilità delle grandi città come Mosca. Mentre le autorità russe continuano le indagini e intensificano le misure di sicurezza, la comunità internazionale guarda con orrore e compassione, pronta a sostenere la Russia nella ricerca di giustizia per le vittime e nel contrasto al terrorismo.