Hezbollah, fondato all’inizio degli anni ’80 con il supporto di Iran e Siria, è cresciuto fino a diventare una delle forze politiche e militari più influenti del Libano. Conosciuto per il suo impegno nella “resistenza” contro Israele, Hezbollah ha esteso le sue operazioni militari oltre i confini libanesi, coinvolgendosi in conflitti in Siria, Iraq e Yemen. Questo ha portato il gruppo a essere visto come una minaccia sia da Israele che dagli Stati Uniti. Negli ultimi decenni, Israele ha adottato una strategia di omicidi mirati per eliminare figure di spicco di Hezbollah, molte delle quali sono considerate vitali per le operazioni militari e logistiche del gruppo. Queste operazioni non solo mirano a indebolire la struttura militare di Hezbollah, ma anche a ridurre la sua influenza politica e strategica nella regione.
Le figure chiave assassinate da Israele:
1. Imad Mughniyeh (assassinato nel 2008)
– Ruolo e importanza: Mughniyeh è stato uno dei leader più influenti di Hezbollah, considerato il cervello dietro numerose operazioni terroristiche contro Israele e obiettivi occidentali, tra cui l’attentato contro l’ambasciata americana a Beirut nel 1983.
– Ricercato dagli Stati Uniti: Gli Stati Uniti avevano offerto una ricompensa di 5 milioni di dollari per informazioni che portassero al suo arresto. Era considerato un leader strategico con profonde connessioni con l’Iran.
– Assassinio: Fu ucciso in un’esplosione a Damasco nel 2008, attribuita al Mossad israeliano. La stampa israeliana ha celebrato l’evento come una delle operazioni di intelligence più riuscite contro Hezbollah.
– Commento dei media: Secondo Haaretz e Jerusalem Post , Mughniyeh era descritto come “il fantasma”, difficile da individuare. I media israeliani hanno sottolineato che la sua eliminazione ha rappresentato un colpo devastante per l’infrastruttura operativa di Hezbollah. I media occidentali, come New York Times, hanno enfatizzato il suo ruolo chiave nelle relazioni tra Hezbollah e l’Iran.
2. Mustafa Badreddine (assassinato nel 2016)
– Ruolo e importanza: Successore di Mughniyeh, Badreddine ha svolto un ruolo chiave nelle operazioni militari di Hezbollah, in particolare durante la guerra in Siria a fianco delle forze governative di Assad. È stato anche coinvolto nella pianificazione di attacchi contro Israele.
– Sanzioni americane: Badreddine era stato soggetto a sanzioni americane per il suo ruolo negli attacchi contro gli Stati Uniti e Israele.
– Assassinio: Fu ucciso vicino a Damasco in un’esplosione misteriosa. Fonti israeliane e occidentali hanno suggerito il coinvolgimento di Israele nell’operazione, anche se non ci sono state rivendicazioni ufficiali.
– Commento dei media: In Israele, Yedioth Ahronoth lo ha definito una figura enigmatica e prudente, elogiando la sua eliminazione come una vittoria strategica. I media occidentali come Reuters e The Guardian lo hanno descritto come un attore centrale nelle operazioni di Hezbollah in Siria.
3. Hassan al-Laqqis (assassinato nel 2013)
– Ruolo e importanza: Era uno dei principali responsabili dello sviluppo tecnologico e delle capacità militari di Hezbollah, in particolare per quanto riguarda il miglioramento della capacità missilistica del gruppo.
– Sanzioni: Sotto le sanzioni americane per il suo coinvolgimento nello sviluppo delle armi di Hezbollah.
– Assassinio: Fu ucciso nel suo veicolo a Beirut nel 2013. La stampa israeliana e occidentale ha sottolineato il suo ruolo cruciale nella preparazione delle infrastrutture militari di Hezbollah.
– Commento dei media: Secondo Jerusalem Post, Laqqis era un ingegnere chiave nel potenziamento delle capacità tecnologiche di Hezbollah. Anche BBC e Washington Posthanno riconosciuto che la sua eliminazione ha segnato una battuta d’arresto significativa per le ambizioni militari del gruppo.
4. Samir Kuntar (assassinato nel 2015)
– Ruolo e importanza: Kuntar era un ex membro dell’OLP, liberato dalle prigioni israeliane e successivamente divenuto un leader di Hezbollah. Era responsabile delle operazioni nel Golan siriano.
– Sanzioni americane: Kuntar è stato sanzionato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento diretto nelle attività terroristiche di Hezbollah.
– Assassinio: Fu ucciso in un raid aereo israeliano a Jaramana, vicino a Damasco. I media israeliani hanno descritto l’operazione come una mossa strategica per eliminare un elemento chiave nel sud della Siria.
– Commento dei media: Haaretz e Times of Israel hanno evidenziato la sua rilevanza nel contesto delle operazioni di Hezbollah sulle alture del Golan, e la stampa occidentale come The Guardian ha sottolineato l’importanza dell’eliminazione per ridurre la presenza di Hezbollah nella regione.
5. Jihad Mughniyeh (assassinato nel 2015)
– Ruolo e importanza: Figlio di Imad Mughniyeh, Jihad era visto come l’erede naturale di suo padre nelle operazioni militari di Hezbollah. Aveva assunto un ruolo di primo piano nelle operazioni nel Golan siriano.
– Assassinio: Fu ucciso insieme a diversi ufficiali iraniani in un attacco aereo israeliano nella regione di Quneitra, Siria.
– Commento dei media: Yedioth Ahronoth e Jerusalem Posthanno evidenziato il simbolismo dell’eliminazione di Jihad Mughniyeh come un avvertimento per la nuova generazione di leader di Hezbollah. La stampa occidentale, tra cui New York Times e Reuters, ha enfatizzato il suo crescente ruolo all’interno delle operazioni transfrontaliere.
6. Fouad Shukr (assassinato nel 2024)
– Ruolo e importanza: Braccio destro di Hassan Nasrallah e leader militare di Hezbollah nel sud del Libano. Era direttamente coinvolto nella gestione delle operazioni lungo il confine con Israele.
– Ricercato dagli Stati Uniti: Soggetto a sanzioni americane e una ricompensa di 5 milioni di dollari per la sua cattura.
– Assassinio: Fu ucciso in un raid israeliano durante l’estate del 2024. La stampa israeliana ha celebrato la sua morte come un duro colpo per l’infrastruttura militare di Hezbollah.
– Commento dei media: Times of Israel ha descritto Shukr come una delle figure militari più importanti e vicine a Nasrallah, sottolineando il suo ruolo nel rafforzamento delle operazioni lungo il confine meridionale.
7. Ibrahim Aqil (assassinato nel 2024)
– Ruolo e importanza: Comandante dell’unità d’élite di Hezbollah, responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di operazioni lungo la frontiera con Israele.
– Assassinio: Fu ucciso in un attacco aereo israeliano a Beirut nel settembre 2024. La stampa israeliana ha evidenziato il suo ruolo strategico nelle operazioni militari di Hezbollah.
– Commento dei media: Yedioth Ahronoth e Haaretz hanno elogiato l’operazione, descrivendo Aqil come un pericolo imminente per Israele, grazie alle sue capacità tattiche.
Altre figure sanzionate dagli Stati Uniti:
- Mohammad Kawtharani: Coordinatore delle operazioni tra Hezbollah e le milizie irachene.
- Talal Hamiyah: Capo dell’unità di sicurezza esterna di Hezbollah, responsabile della pianificazione di attacchi fuori dal Libano.
- Khalil Harb: Leader chiave nelle operazioni di contrabbando di armi e finanziamento delle attività militari di Hezbollah.
Gli omicidi mirati da parte di Israele contro Hezbollah rappresentano una strategia chiara volta a ridurre la capacità militare e logistica del gruppo e a minare la sua influenza nella regione. Le sanzioni americane completano questa strategia, colpendo i finanziamenti e limitando le capacità operative di Hezbollah attraverso l’inserimento di figure chiave nelle liste nere internazionali. Gli attacchi hanno un effetto profondo sulla leadership del gruppo, come riconosciuto dalla stampa israeliana e occidentale, ma Hezbollah continua a ricostituire la sua leadership, nonostante le perdite.
Tuttavia, dobbiamo ricordare che la costruzione di ogni quadro politico o militare richiede anni. Pertanto, la perdita subita da Hezbollah richiederà anni per essere compensata con la formazione di nuovi leader. Di conseguenza, il gruppo perderà il controllo e la leadership. Questo spiega la debolezza della sua risposta rispetto all’intensità del fuoco israeliano e al successo di Israele in numerosi omicidi mirati contro i leader di primo e secondo livello del partito.