Giakarta – Nella mattinata odierna, Papa Francesco, dopo aver celebrato la Santa Messa in privato, è stato accolto calorosamente al Palazzo Presidenziale Istana Merdeka dal Presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, in occasione della sua visita ufficiale nel paese. Questo evento segna una tappa significativa nel tour del Papa in Asia, puntando a rafforzare i legami tra la Chiesa Cattolica e le diverse comunità religiose presenti nell’arcipelago.

La cerimonia di benvenuto ha visto gli onori militari e l’esecuzione degli inni nazionali, simboli di un profondo rispetto reciproco tra le due nazioni. Successivamente, il Papa e il Presidente Widodo hanno partecipato a una serie di incontri formali che hanno incluso la firma del Libro d’Onore e uno scambio privato sulla veranda del palazzo, seguito da un incontro con le autorità locali, la società civile e il corpo diplomatico presso la Sala Istana Negara.

Nel suo discorso, il Santo Padre ha sottolineato l’importanza del motto nazionale indonesiano, “Bhinneka tunggal ika” (Uniti nella diversità), lodando l’Indonesia per la sua capacità di mantenere l’unità nazionale nonostante le profonde diversità culturali, etniche, linguistiche e religiose. Papa Francesco ha paragonato l’oceano che unisce le isole indonesiane alla necessità di un rispetto mutuo tra i vari gruppi umani che compongono la nazione.

L’appello alla fratellanza e al servizio del bene comune è stato un tema ricorrente nel discorso del Papa, che ha anche evidenziato l’importanza del dialogo interreligioso come strumento per eliminare pregiudizi e costruire fiducia. Ha sottolineato l’urgenza di combattere insieme l’estremismo e l’intolleranza, utilizzando l’ascolto e la vicinanza come mezzi per creare un senso di comunità nazionale.

Questo messaggio arriva in un momento in cui l’Indonesia, come molti altri paesi, si confronta con la sfida di bilanciare modernizzazione e tradizione, progresso tecnologico e sostenibilità ambientale. Il riferimento del Papa al Preambolo della Costituzione indonesiana del 1945 e alla sua richiesta di benedizione divina per il paese rafforza ulteriormente il legame tra fede e governance, tra il divino e il terreno, evidenziando come la spiritualità possa giocare un ruolo cruciale nella politica e nella società.

In conclusione, la visita di Papa Francesco in Indonesia non è solo un gesto di buona volontà ma un chiaro segnale di come il dialogo e il rispetto reciproco possano effettivamente contribuire a soluzioni pacifiche e costruttive per i conflitti globali. La sua presenza e le sue parole riecheggiano come un appello alla cooperazione internazionale basata su giustizia sociale, pace e un autentico impegno per il bene comune.