La Corea del Sud è stata scossa domenica da una tragedia devastante: il volo 7C2216 della Jeju Air, un Boeing 737-800 proveniente da Bangkok, si è schiantato all’aeroporto internazionale di Muan, causando la morte di 179 delle 181 persone a bordo. L’incidente è avvenuto quando il carrello di atterraggio dell’aereo non si è dispiegato, portando il velivolo a schiantarsi contro un muro dopo aver colpito la pista ad alta velocità. Solo due membri dell’equipaggio sono sopravvissuti.
La disperazione delle famiglie
Le famiglie delle vittime, riunite presso l’aeroporto, sono in attesa di risposte sulla dinamica dell’incidente e sull’identificazione dei corpi. La polizia ha comunicato che il recupero e l’identificazione dei resti, costituiti da oltre 600 frammenti, richiederà più di una settimana. Gli esperti del Servizio Nazionale di Medicina Legale stanno lavorando con analisi del DNA per restituire i resti alle famiglie entro mercoledì prossimo.
Park Han-shin, leader delle famiglie colpite, ha spiegato il dolore e la complessità della situazione: “Alcuni potrebbero accettare il 60% dei resti, mentre altri potrebbero volerne almeno il 70% o l’80%”. La pratica di recuperare e seppellire il corpo del defunto, profondamente radicata nella cultura confuciana coreana, rappresenta un momento essenziale di chiusura emotiva per i familiari.
Tensioni e critiche all’organizzazione
L’attesa sta alimentando tensioni tra i parenti delle vittime. Una donna ha criticato il numero insufficiente di poliziotti impegnati nell’identificazione: “Ieri ho visto solo tre agenti che lavoravano su più di cento corpi. Come è possibile?”. Un altro uomo si è lamentato dei problemi tecnici durante gli aggiornamenti delle autorità, sottolineando l’inefficienza del sistema audio.
Nonostante le scuse dei politici e dei rappresentanti di Jeju Air, molti familiari hanno espresso scetticismo. “Le vostre parole non significano nulla mentre i miei genitori non ci sono più,” ha detto una donna, respingendo i tentativi di conforto.
Cause del disastro e indagini in corso
Le autorità hanno recuperato le scatole nere dell’aereo e stanno analizzando le possibili cause dell’incidente. Mentre alcuni esperti sospettano che un bird strike (collisione con uccelli) abbia danneggiato il carrello di atterraggio, altri ritengono che questa spiegazione non sia sufficiente. Rimangono dubbi sul motivo per cui i piloti abbiano tentato un atterraggio forzato invece di optare per un ammaraggio.
Un team della National Transportation Safety Board (NTSB) statunitense e rappresentanti della Boeing sono attesi in Corea del Sud per collaborare alle indagini.
Impegno e promesse
Jeju Air ha dichiarato che coprirà le spese funebri e ha messo a disposizione un dormitorio con 200 camere per ospitare i familiari delle vittime. Centinaia di volontari della Croce Rossa e delle chiese locali stanno fornendo supporto con pasti e assistenza logistica. Il governo sudcoreano, guidato dal presidente ad interim Choi Sang-mok, ha promesso trasparenza e un’indagine completa per garantire che tragedie simili non si ripetano.
“Mobiliteremo tutte le risorse necessarie per risolvere questa situazione,” ha dichiarato Choi, che ha anche proclamato sette giorni di lutto nazionale.
Un Paese in lutto e in cerca di risposte
L’incidente del volo Jeju Air riapre vecchie ferite per la Corea del Sud, un Paese che negli ultimi decenni ha affrontato altre tragedie devastanti, come il crollo del grande magazzino Sampoong nel 1995, il naufragio del traghetto Sewol nel 2014 e la calca mortale di Itaewon nel 2022. Ogni evento ha portato a un momento di riflessione nazionale sulla necessità di migliorare la sicurezza e prevenire disastri futuri.
Un editoriale pubblicato dal quotidiano conservatore Donga Ilbo ha sottolineato che il disastro del volo Jeju Air non è solo una tragedia per le famiglie coinvolte, ma un ulteriore segnale dell’urgenza di rafforzare gli standard di sicurezza in un Paese dove, troppo spesso, si assiste a gravi lacune.
“Di fronte a questa tragedia, il governo e i partiti devono unire le forze per prevenire un vuoto amministrativo,” ha scritto il giornale, evidenziando il bisogno di stabilità politica per affrontare le sfide legate alla sicurezza e al benessere pubblico.
Mentre la Corea del Sud piange le vittime del volo Jeju Air, la nazione si interroga su come ricostruire un sistema che protegga meglio i suoi cittadini. Nel frattempo, per le famiglie colpite, il desiderio più urgente rimane quello di riportare a casa i resti dei propri cari, nella speranza di trovare almeno un minimo di conforto in mezzo a una tragedia insensata.
Troppi incidenti aerei in questi ultimi tempi. La gente muore e le assicurazioni aumentano le polizze.