Il 25 dicembre 2024, un Embraer 190 dell’Azerbaijan Airlines, in volo da Baku a Grozny, è precipitato nei pressi di Aktau, in Kazakistan, causando la morte di 38 persone e lasciando 29 sopravvissuti. Le cause dell’incidente sono ancora oggetto di indagine, con ipotesi che spaziano da guasti tecnici a un possibile abbattimento accidentale da parte della contraerea russa. 

L’aereo era partito da Baku, Azerbaigian, diretto a Grozny, Cecenia. Durante il volo, ha incontrato difficoltà mentre sorvolava il Daghestan, scomparendo dai radar per un’ora e 42 minuti. I piloti hanno segnalato un guasto ai sistemi di controllo e lo scoppio di una bombola d’ossigeno a bordo, dichiarando un’emergenza e dirigendosi verso l’aeroporto di Aktau, Kazakistan. Tuttavia, l’aereo non è mai arrivato a destinazione, perdendo il controllo prima di entrare nello spazio aereo kazako e schiantandosi al suolo. 

Testimonianze dei sopravvissuti

Alcuni passeggeri sopravvissuti hanno riferito che l’aereo ha tentato più volte di atterrare a Grozny, senza successo a causa della nebbia. Durante questi tentativi, è stato segnalato un allarme per la presenza di droni kamikaze nella zona. I passeggeri hanno riferito di aver udito un’esplosione esterna, ipotizzando l’impatto con frammenti di un missile terra-aria russo esploso nelle vicinanze. Le immagini del luogo dell’incidente mostrano fori con punti d’ingresso dall’esterno, suggerendo possibili danni da schegge. 

Indagini in corso e ipotesi

Le autorità stanno indagando sulle cause dell’incidente, considerando sia guasti tecnici che l’ipotesi di un abbattimento accidentale da parte della contraerea russa. Secondo alcune fonti, durante i tentativi di atterraggio a Grozny, erano in corso attacchi con droni ucraini, e la difesa aerea russa potrebbe aver lanciato missili per intercettarli, colpendo accidentalmente l’aereo civile. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che non verranno rilasciati commenti fino alla conclusione delle indagini. 

Conseguenze e reazioni

In seguito all’incidente, l’Azerbaijan Airlines ha sospeso i voli verso sette città russe, tra cui Mineralnye Vody, Sochi, Volgograd, Ufa, Samara, Grozny e Makhachkala, fino alla conclusione delle indagini. Il capo dello staff presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha accusato la Russia di essere responsabile dell’abbattimento dell’aereo, esprimendo condoglianze ai parenti delle vittime. 

L’incidente ha sollevato gravi preoccupazioni sulla sicurezza dei voli civili in zone di conflitto e sull’efficacia dei sistemi di difesa aerea nel distinguere tra minacce reali e velivoli commerciali. Le indagini proseguono per determinare le esatte cause della tragedia e prevenire futuri incidenti simili.