Un momento di intensa spiritualità e calore umano ha accolto Papa Francesco al suo arrivo oggi pomeriggio, alle 16 in punto, alla Pontificia Università Salesiana, situata nella zona Montesacro di Roma. Suore e sacerdoti hanno intonato un canto alla chitarra dedicato a Don Bosco, il fondatore della Congregazione Salesiana, per dare il benvenuto al Pontefice.

L’Arrivo del Papa e l’Accoglienza della Comunità

Il Santo Padre è giunto all’auditorium dell’ateneo pontificio, dove sono presenti le facoltà di teologia, scienze dell’educazione, filosofia, lettere classiche e scienze della comunicazione sociale, per un incontro a porte chiuse con i sacerdoti della fascia “media” del clero della Diocesi di Roma, ossia quelli con un’anzianità di ordinazione tra gli 11 e i 39 anni. Questo evento segna il terzo e ultimo incontro del Papa con i suoi preti, dopo quello con i sacerdoti anziani, avvenuto il 14 maggio nella parrocchia di San Giuseppe al Trionfale, e quello con i giovani preti, avvenuto il 29 maggio nella casa delle Pie Discepole del Divin Maestro, in zona Portuense.

Un Momento di Condivisione Spirituale

All’interno dell’auditorium, il Papa è stato introdotto dall’accoglienza calorosa del vescovo Michele Di Tolve, delegato dell’Ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa, che ha presentato l’assemblea dopo una preghiera e la lettura del Vangelo del giorno. Circa 160 sacerdoti, tra parroci, prefetti, cappellani e direttori di uffici di Curia, erano presenti per porre liberamente le loro domande al Pontefice. Definiti come le “colonne” della Diocesi di Roma, questi preti svolgono il loro ministero in ambiti cruciali come la carità, le scuole, le carceri e gli ospedali.

L’Interazione con la Comunità Accademica

Prima di entrare nell’auditorium, Papa Francesco ha trascorso circa un quarto d’ora all’esterno per salutare i membri della comunità accademica: professori, studenti e collaboratori. Il suo arrivo ha suscitato grande emozione tra la folla, con molti residenti del quartiere che hanno formato un cordone di benvenuto. Tra i saluti e le strette di mano, il Papa ha scherzato con un gruppo di argentini e scattato foto con suore visibilmente emozionate. Ha anche avuto un affettuoso scambio di battute con suor Franca, che lo ha ringraziato per le risposte alle sue lettere. Un momento di particolare commozione è stato quando il Papa ha benedetto una giovane disabile in sedia a rotelle, di nome Gloria.

Il Dialogo a Porte Chiuse

L’incontro con i sacerdoti è iniziato intorno alle 16:20, con un caloroso applauso che ha accompagnato l’ingresso del Papa nella sala conferenze. Qui, Francesco ha dato inizio a un dialogo profondo con i pastori di una Diocesi, quale Roma, che in questi tempi difficili – segnati dalle conseguenze della pandemia, dalla povertà crescente, dalla guerra e dalle migrazioni, nonché dalle emergenze giovanili – si è trasformata anch’essa in un “territorio di missione”.

Prospettive Future

Durante l’incontro, il Papa ha sottolineato l’importanza della missione pastorale in un contesto contemporaneo complesso e sfidante. Ha incoraggiato i sacerdoti a rimanere vicini alla gente, a rispondere ai bisogni spirituali e materiali delle loro comunità e a promuovere una cultura di pace e solidarietà. Inoltre, ha preannunciato che al prossimo G7, previsto per il 14 giugno, affronterà temi cruciali come l’Intelligenza artificiale e la pace, con colloqui bilaterali con i leader presenti a Borgo Egnazia, in Puglia.

L’incontro alla Pontificia Università Salesiana rappresenta un momento significativo di riflessione e rinnovamento per il clero romano, un’opportunità per rafforzare il loro impegno pastorale sotto la guida illuminata di Papa Francesco.