Quattro congregazioni di religiose hanno intentato una causa contro il consiglio di amministrazione del produttore di armi Smith & Wesson il 5 dicembre in un tribunale di Las Vegas.
Le Suore del Buon Soccorso, Le Suore di San Francesco di Filadelfia e le Suore dei Santi Nomi di Gesù e Maria, hanno intentato una causa al consiglio di amministrazione del produttore di armi Smith & Wesson per aver mancato alle loro responsabilità etiche nei confronti degli azionisti.
Processo singolare, possibile secondo il diritto vigente negli USA.
Se lo scopo è limitare la proliferazione delle armi, l’espediente giuridico è il danno d’immagine all’azienda.
Le suiore affermano che i direttori aziendali di Smith & Wesson Brands hanno esposto l’azienda a enormi passività attraverso la produzione, vendita e commercializzazione di fucili AR-15.
L’espediente delle suore è stato quello di diventare stakeholders acquistando alcune azioni dell’azienda per avere poi titolo a reclamare i danni di immagine e di potenziale contenzioso.
Reuters, che per primo ha segnalato la notizia, ha detto che se avesse esito positivo, i direttori della società pagherebbero anche i danni per la commercializzazione illegale di fucili d’assalto.
Jeffrey Norton, l ‘avvocato delle suore, ha detto alla stampa:”Così come le aziende farmaceutiche vengono colpite da sentenze civili e multe per la vendita di oppioidi pericolosi, allo stesso modo Smith & Wesson non può ignorare il’esposizione potenzialmente rovinosa che l’azienda deve affrontare dalla commercializzazione e vendita di armi progettate specificamente per l’uccisione di massa”.
Le suore hanno detto in una dichiarazione congiunta che i fucili AR-15 sono progettati solo per uccidere gli esseri umani. Le statistiche sono poco confortanti:
— 18 morti e 13 feriti a Lewiston, Maine, in ottobre.
— 7 morti e 46 feriti in una parata a Highland Park, Illinois, nel luglio 2022.
— 17 morti e 17 feriti in una scuola superiore a Parkland, in Florida, nel 2018.
— 14 morti e 21 feriti in un centro comunitario a San Bernardino, in California, nel 2015.
— 12 morti e 70 feriti in un cinema di Aurora, Colorado, nel 2012.
In una dichiarazione congiunta le religiose hanno dichiarato: “Come suore cattoliche e donne di fede che credono nella santità della vita, i nostri cuori soffrono per l’aumento esponenziale delle morti da arma da fuoco e delle sparatorie di massa nel nostro paese che hanno devastato la vita di così tanti bambini, donne, uomini, le loro famiglie e comunità. I fucili in stile AR-15 come quelli prodotti da Smith & Wesson, sono stati l’arma preferita per gli assassini responsabili delle sparatorie di massa più letali della storia americana”.
La causa rileva che i fucili in stile AR-15 sono facilmente modificabili per la modalità a raffica riservata al solo mercato militare.
Quest’arma così modificata ha stroncato 21 vite in una scuola elementare di Uvalde, in Texas, nel 2022 e uno ha ucciso 22 persone in un Walmart a El Paso, in Texas, nel 2019.
Depositata in un tribunale distrettuale del Nevada in cui la società è incorporata, la causa rileva che cinque sparatorie di massa molto pubblicizzate che coinvolgono i fucili in stile AR-15 di Smith & Wesson sono state perpetrate da uomni tra 19 e 28 anni d età e sostiene che la società nel commercializzarli profitta del comportamento impulsivo dei giovani uomini e della loro mancanza di autocontrollo.
Mark Smith, CEO di Smith & Wesson, ha detto a Breitbart News e ad altri organi di stampa il 5 dicembre che la società “è orgogliosa di dare ai cittadini americani rispettosi della legge la capacità di difendere se stessi e le loro famiglie “.
Lo stesso dirigente definisce la causa delle suore “frivola”, e ha ibadito che le religiose che l’hanno presentata “non sono interessate al bene della società o dei suoi azionisti”.
Reuters ha riferito che per molti anni, i produttori di armi hanno goduto di un’ampia immunità per la responsabilità dalle sparatorie di massa ai sensi di una legge federale del 2005.
Ma l’anno scorso, il produttore di armi rivale Remington ha accettato di pagare 73 milioni di dollari per risolvere le richieste delle famiglie delle vittime della sparatoria del 2012 alla Sandy Hook Elementary School nel Connecticut, che ha incoraggiato altri a citare in giudizio per sparatorie di massa.
Smith & Wesson ha avvertito nella sua relazione annuale 2022 che potrebbe dover pagare danni significativi a causa di procedimenti legali contro l’azienda.