ANNIVERSARIO: Il 13 marzo 2023 a quest’ora, della nostra pubblicazione, la fumata bianca indicava l’avvenuta elezione del nuovo pontefice da parte dei cardinali. L’arcivescovo di Buenos Aires Joge Bergoglio scelse il nome di Francesco. Come ha spiegato successivamente, voleva affidarsi al santo di Assisi che è stato modello di umiltà e messaggero di pace indossando il saio a forma di croce. Questo undicesimo anniversario, però, non è solo un’occasione di celebrazione, ma un momento di riflessione profonda in un mondo tormentato dalle guerre e dal dolore dove più volte si è levata la voce e si sono alzate le braccia di Papa Francesco..
Negli ultimi dodici mesi, il pontificato di Papa Francesco è stato segnato da un impegno incessante per portare pace e speranza in una realtà dilaniata dalla violenza. Con oltre 150 appelli per l’Ucraina e oltre 60 per un cessate il fuoco in Medio Oriente, il Papa si è elevato come una voce incrollabile per i popoli martoriati dalla guerra.
“Nessuna guerra può mai portare una soluzione duratura”, ha ribadito Papa Francesco in ogni occasione pubblica, invocando il coraggio del negoziato e la compassione per le vittime innocenti. Il suo dolore è stato palpabile quando ha parlato dei giovani perduti sul campo di battaglia, simboli di una tragedia che continua a mietere vite innocenti.
Non è mancato un appello diretto all’Unione Europea e ai leader mondiali affinché si impegnino in sforzi concreti per porre fine ai conflitti. Papa Francesco ha costantemente richiamato l’attenzione sulla necessità di una pace giusta e duratura, mettendo in evidenza l’importanza di sforzi creativi e multilaterali per raggiungere questo obiettivo.
Ma il suo impegno non si è limitato alle parole: il Papa ha inviato il cardinale Matteo Maria Zuppi come suo emissario in varie capitali mondiali, cercando attivamente di promuovere il dialogo e la comprensione reciproca.
In questo undicesimo anno di pontificato, Papa Francesco ha continuato a essere un faro di speranza e compassione in un mondo segnato dal dolore e dalla divisione. La sua voce risuona come un richiamo alla nostra umanità comune, invitandoci a guardare oltre le differenze e a lavorare insieme per un futuro di pace e solidarietà.
Un grande Papa che sta scrivendo la storia e riassettando la Chiesa.