La Federal Reserve, sotto la guida di Jerome Powell, si trova al centro di una tempesta economica che rischia di compromettere seriamente l’economia degli Stati Uniti e, con essa, le vite di milioni di persone. Powell, nominato da Donald Trump, ha mancato clamorosamente due segnali cruciali: prima l’imminente esplosione dell’inflazione e ora la necessità di cambiare rotta per sostenere l’economia. Questi errori non solo hanno aggravato la situazione economica, ma potrebbero anche favorire un ritorno di Trump alla Casa Bianca, l’uomo che ha contribuito a creare questo caos.
Nell’estate del 2022, la Fed ha fallito nel riconoscere l’imminente esplosione dell’inflazione, nonostante i chiari segnali di avvertimento: i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento causati dalla pandemia di Covid-19 e le preoccupazioni di economisti come Larry Summers riguardo ai sussidi governativi. Sembra che Powell abbia esitato per non ostacolare il presidente Biden, che lo aveva riconfermato nel ruolo, dopo i numerosi attacchi subiti da Trump, che gli chiedeva di abbassare i tassi per far “decollare l’economia come un razzo spaziale”.
Commettere un errore è umano, ma perseverare in esso è diabolico. Eppure, la Federal Reserve ha prolungato la sua battaglia contro l’inflazione, mantenendo alti i tassi di interesse, senza rendersi conto che era il momento di allentare la stretta per facilitare un “atterraggio morbido” dell’economia post-pandemia. Anche qui, è possibile credere che l’errore sia stato in buona fede, ma resta il dubbio che la Fed abbia ceduto a pressioni politiche, principalmente da parte di Trump, che ha pubblicamente minacciato la banca centrale per evitare che tagliasse i tassi e favorisse così la rielezione di Biden. Ora, questo ritardo potrebbe far precipitare l’economia americana proprio alla vigilia delle elezioni, mettendo in difficoltà la corsa di Kamala Harris.
Forse non sapremo mai la verità completa, ma una cosa è certa: alcune istituzioni devono essere fondate sulla competenza e l’indipendenza per il bene comune. L’idea che Trump possa ritornare alla Casa Bianca rappresenta una minaccia diretta a questi principi fondamentali. La Federal Reserve e altre istituzioni simili devono operare libere da pressioni politiche per poter prendere decisioni che proteggano l’economia e il benessere dei cittadini. Senza tale indipendenza, il rischio di nuovi errori catastrofici rimane elevato, e con esso, la possibilità di un futuro altrettanto incerto e pericoloso.