Un tifoso dell’Inter è stato brutalmente aggredito a Venezia per aver indossato la sciarpa della sua squadra. Questo episodio evidenzia l’inciviltà crescente tra i tifosi e solleva interrogativi sulla sicurezza negli stadi italiani.

Domenica scorsa, nelle ore precedenti la partita Venezia-Inter, un tifoso nerazzurro è stato assalito in via Garibaldi, nel centro storico di Venezia. Il sostenitore, in compagnia della fidanzata e di un amico, è stato avvicinato da un gruppo di quattro o cinque individui che gli hanno intimato di togliere la sciarpa dell’Inter. Al suo rifiuto, gli aggressori sono passati alle mani, colpendolo con pugni e, secondo alcune testimonianze, anche con una cintura. La vittima è stata soccorsa da passanti e trasportata al pronto soccorso, riportando una prognosi di otto giorni. 

Questo episodio non è isolato. In passato, si sono verificati altri atti di violenza legati al tifo calcistico, come l’aggressione a una troupe televisiva a Firenze durante la realizzazione di un servizio sulle case occupate. 

La crescente inciviltà e intolleranza tra i tifosi richiede un intervento deciso da parte delle autorità sportive e governative. Lo sport dovrebbe essere un momento di unione e passione condivisa, non un pretesto per violenza e divisione. È fondamentale promuovere una cultura del rispetto e della tolleranza, garantendo al contempo la sicurezza di tutti gli appassionati che desiderano assistere alle partite senza timore per la propria incolumità.