Il 24 novembre 2024, l’Uruguay ha assistito a un significativo cambiamento politico con l’elezione di Yamandú Orsi, candidato della coalizione di centrosinistra Frente Amplio, alla presidenza del paese. Orsi ha ottenuto il 49,81% dei voti, superando il candidato conservatore Álvaro Delgado, che ha raggiunto il 45,90%. 

Nel suo discorso di vittoria, Orsi ha dichiarato: “Sarò il presidente che costruirà un paese più integrato; nessuno rimarrà indietro dal punto di vista sociale, economico e politico”. Ha inoltre sottolineato l’importanza del dialogo nazionale per promuovere lo sviluppo e la prosperità del paese.

L’affluenza alle urne è stata notevole, con quasi il 90% dei 2,7 milioni di aventi diritto al voto che hanno partecipato alle elezioni. Questo alto livello di partecipazione riflette la forte tradizione democratica dell’Uruguay, che si distingue per la stabilità politica e l’assenza di polarizzazioni estreme presenti in altre nazioni della regione.

La vittoria di Orsi segna il ritorno al potere del Frente Amplio, che aveva governato il paese per 15 anni consecutivi fino al 2019, quando il presidente di centrodestra Luis Lacalle Pou era stato eletto. Questo risultato si inserisce in un contesto globale in cui diversi governi in carica sono stati sconfitti, evidenziando una tendenza degli elettori a favorire l’alternanza politica.

Yamandú Orsi, 57 anni, è un ex insegnante di storia e sindaco di Canelones. Considerato l’erede politico dell’ex presidente José “Pepe” Mujica, Orsi ha basato la sua campagna su politiche sociali redistributive e sull’impegno a unire la nazione. Ha promesso di ridurre il tasso di povertà infantile, attualmente al 25%, e di affrontare l’aumento della criminalità organizzata. 

Sul fronte economico, Orsi ha espresso l’intenzione di mantenere le attuali aliquote fiscali, concentrandosi sull’attrazione di investimenti e sulla promozione della crescita economica senza spaventare le imprese. Ha inoltre segnalato una maggiore cooperazione con l’Europa nella lotta al traffico di droga e un aumento dei finanziamenti per il sistema carcerario.

L’elezione di Orsi rappresenta un ritorno a un mix di politiche favorevoli al mercato e programmi di welfare che hanno caratterizzato i precedenti governi del Frente Amplio. La sua amministrazione entrerà in carica a marzo 2025, con l’obiettivo dichiarato di promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo economico sostenibile.