L’11 ottobre 2024, la visita di Volodymyr Zelensky a Roma ha segnato un importante momento politico e diplomatico. L’incontro con Papa Francesco e con la premier Giorgia Meloni ha evidenziato sia la complessità del conflitto ucraino che le differenti modalità di supporto fornite dall’Italia e dalla Chiesa Cattolica.

Il dialogo con il Papa è stato particolarmente significativo, rappresentando il quarto incontro tra i due dal 2022, anno in cui è scoppiata la guerra tra Ucraina e Russia. Durante l’incontro, Zelensky ha consegnato a Papa Francesco un dipinto intitolato La storia di Marichka, raffigurante una giovane sopravvissuta al massacro di Bucha, un simbolo dell’atrocità della guerra. In cambio, il Papa ha donato una scultura raffigurante un fiore fragile, accompagnata dal messaggio “La Pace è un fiore fragile”, e due libri che raccontano le persecuzioni subite dai cattolici ucraini sotto il regime sovietico. Il messaggio della Chiesa è stato chiaro: la pace è fragile, ma necessaria, e il sostegno spirituale e umanitario alla popolazione ucraina resta una priorità del Vaticano  .

L’incontro con Giorgia Meloni, invece, ha rafforzato l’impegno dell’Italia a sostegno dell’Ucraina, sia a livello bilaterale che internazionale. Meloni ha confermato il supporto italiano a Kiev nel lungo cammino verso la pace e la ricostruzione. La premier ha ribadito che l’Italia continuerà a sostenere le aspirazioni di sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, un impegno già dimostrato attraverso l’invio di aiuti umanitari e militari. Questo incontro ha evidenziato anche la crescente rilevanza dell’Italia nel contesto europeo e globale, cercando di mediare tra le diverse forze in gioco .

In definitiva, questa visita ha messo in luce la duplice natura del sostegno internazionale all’Ucraina: da un lato, la dimensione morale e spirituale offerta dal Vaticano, e dall’altro, l’impegno politico e strategico dell’Italia. Entrambi i canali sono cruciali per garantire un futuro di pace e stabilità per l’Ucraina, anche se le sfide restano immense.